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04 Set 2014 01:17 - US Open
Us Open – La Pennetta perdona, Serena Williams no: addio semifinali
di Gianluca Atlante
TENNIS – US OPEN – DI GIANLUCA ATLANTE – Aveva dato un briciolo di speranza la partenza prorompente di Flavia Pennetta, capace di andare avanti 3-0 e servizio nel primo set. Poi però la n.1 Serena Williams ha reagito a modo suo e non c’è stata più partita: 63 62 per la statunitense, che affronterà Ekaterina Makarova in semifinale.
Nessuno si era fatto illusioni, tantomeno lei, la nostra Flavia Pennetta, entrata in campo alle 2 di notte italiane sull’Arthur Ashe, per cercare di limitare i danni contro Sua Maestà, Serena Williams, pronta a riprendersi sul cemento amico di Flushing Meadows, quanto lasciato per strada negli altri Slam di questo 2014 contro, peraltro, giocatrici delle quali avrebbe dovuto fare un sol boccone. Flavia ha fatto quello che ha potuto. Provando a scambiare, a usare rotazioni all’infinito, ma come dicono in molti, quando Serena ha voglia ed è in grado di esprimere, in tutto e per tutto, la potenza del proprio tennis, non ce n’è per nessuna. Tantomeno per la nostra Pennetta che, però, deve andare molto fiera del proprio Us Open e di quanto fatto vedere nel catino di Flushing Meadows in dieci giorni di match.
In un’ora e tre minuti, la minore delle Williams, davvero sontuosa anche in questa occasione, alla fine ha lasciato cinque giochi alla nostra tennista (63 62 lo score) raccogliendo la nona semifinale da queste parti, la 25esima nei major. E dire che, tornando sul match, la Pennetta era partita alla grande, mettendo insieme due break e arrivando a confezionare, a regola d’arte, un 3-0 “pesante” che, per carità, non aveva illuso nessuno, ma che in un certo senso aveva acceso in noi e, immaginiamo, nel popolo italiano della racchetta, un pizzico d’interesse in più sul match. Poi, però, Serena ha messo il turbo. I suoi colpi hanno cominciato a far male alla nostra tennista, che piano piano ha visto arrivare l’uragano “stelle e strisce”, con il suo vestitino denominato “senza paura”, capace di mettere insieme un game dietro l’altro e di ridare a questo match di quarti di finale, le parvenze della vigilia.
Alla nostra Pennetta, però, diciamo grazie. Per quello che, anche quest’anno, è riuscita a fare dalle parti del Queens e in considerazione anche del fatto che, per quanto le riguarda, c’è ancora di mezzo una semifinale di doppio, da giocare in coppia con Martina Hingis e contro Cara Black e Sania Mirza, che sono le teste di serie numero 3 di questo tabellone agli Us Open. Un po’ d’Italia, dunque, grazie alla Pennetta, è ancora presente a questi Us Open.