di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
03 Set 2014 04:40 - US Open
US Open, day-9: Wozniacki perfetta, ciao Errani. Federer ai quarti non troverà Dimitrov. Ciclone Peng.
di Redazione
TENNIS – US OPEN – La nona giornata degli US Open si è tinta di notte fonda per i colori azzurri: Sara Errani è stata infatti annientata da Caroline Wozniacki, che le ha concesso un solo game. La danese affronterà in semifinale Shuai Peng, che a sua volta ha lasciato le briciole (62 61) alla stellina Belinda Bencic. Federer facile su Bautista Agut, ma non ci sarà il primo scontro Slam con l'”erede” Dimitrov, liquidato in tre set da Gael Monfils. Berdych ha stritolato Thiem, mentre Cilic ha finalmente vinto una maratona contro Simon, dopo averne perse quattro.
WOZNIACKI STELLARE, ERRANI IMPOTENTE Finisce come peggio non si poteva il torneo di Sara Errani. Ma sarebbe ingeneroso criticare la nostra giocatrice, dal momento che dall’altra parte della rete ha semplicemente trovato una giocatrice in straordinaria forma e fiducia, una Caroline Wozniacki finalmente ritrovata. 60 61 per la danese, che ha perso l’unico game della sua partita al servizio, a inizio secondo set. L’ex n.1 torna così in una semifinale Slam dagli US Open 2011, quando fu sconfitta da Serena Williams. Questa volta per lei un’avversaria molto meno forte e prestigiosa, ma comunque in formissima e pericolosissima: Shuai Peng.
PENG RIPORTA BENCIC SULLA TERRA La corsa della giovanissima svizzera Belinda Bencic si è interrotta bruscamente nei quarti per mano di Shuai Peng. Nel primo match del programma sull’Arthur Ashe, la cinese ha dominato la scena, concedendo alla rivale appena tre game (62 61). La Bencic si è espressa ben al di sotto dei livelli palesati nei precedenti impegni e la Peng ha fatto valere la propria maggiore esperienza. Continua così il torneo da favola della cinese, alla sua prima semifinale Slam, che finora (pur affrontando giocatrici del calibro di Radwanska, Vinci, Safarova e appunto Bencic) non ha concesso più di quattro giochi a set. Caroline Wozniacki è avvisata.
DIMITROV BATTUTO DA UNO SPLENDIDO MONFILS La sfida maschile tra Grigor Dimitrov e Gael Monfils prometteva spettacolo, e in effetti non ha deluso le aspettative. A prevalere è stato il francese, sfavorito alla vigilia, che ha entusiasmato il pubblico, giocando benissimo nelle fasi conclusive di ogni set. Monfils ha prevalso con lo score di 75 76(6) 75, regalandosi l’accesso ai quarti di finale. Gravi i cali di rendimento nei momenti cruciali di Dimitrov, soprattutto nel tie-break del secondo, dove ha sprecato malamente due set point.
43o QUARTO SLAM PER FEDERER Serata di tutta tranquillità per Roger Federer, al suo secondo scalpo spagnolo di fila. Roberto Bautista Agut, per quanto giocatore in forma, non poteva essere un avversario scomodo per lo svizzero, che infatti si è imposto per 64 63 62. Un solo break concesso contro i sei realizzati, 35 discese a rete vincenti su 52, Federer ha controllato una partita priva d’insidie. E così forse il dato più eclatante da segnalare è che per Fed Express quello contro Monfils sarà il 43esimo quarto di finale Slam in carriera!
TROPPO BERDYCH PER THIEM, TRA CILIC E SIMON E’ SEMPRE MARATONA! Il ceco Tomas Berdych era il favorito per la semifinale nel suo quarto di tabellone e sta dimostrato che i favori erano proprio dalla parte giusta. Il finalista 2010 di Wimbledon ha letteralmente travolto Dominic Thiem, il cui allenatore aveva affermato di non avere chance contro il ceco: curioso, ma sicuramente aveva capito che lo stile di gioco non era così diverso, la potenza però sì. Insomma caratteristiche mal incastrate. Finisce 61 63 64 per il ceco, che affronterà Cilic. Il croato ha impiegato cinque set per piegare il sempre coriaceo Gilles Simon, il che non è una novità per i due: si sono affrontati cinque volte in carriera e sempre il match è finito al set decisivo. La novità è però il nome del vincitore, dato che nei quattro precedenti l’aveva sempre spuntata Simon. 57 76 64 36 63 in 4 ore e 13 minuti (sei minuti in meno di Nishikori-Raonic) per Cilic, che centra il terzo quarto newyorkese in carriera, il secondo Slam consecutivo (a Wimbledon costrinse il futuro campione Djokovic al quinto).