di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
TENNIS – US OPEN – DI G. ATLANTE E G. DI LEVA – Finiscono con lo schianto gli US Open di Sara Errani, che come poche volte in carriera si è vista impotente di fronte all’avversaria. Una Caroline Wozniacki perfetta annichilisce 60 61 l’azzurra e vola in semifinale, dove affronterà Shuai Peng.
Il sogno di un’altra semifinale Slam è svanito nella notte ventosa di Flushing Meadows, intorno alle 23 newyorkesi, le 5 del mattino da noi in Italia. Svanito e frantumato, oseremo dire, dalla migliore Caroline Wozniacki della storia, anche di quando, pur non vincendo mai uno Slam, si era issata sino al numero uno del mondo. Sara Errani, nella notte italiana, ha finito per rimediare una sconfitta cocente, un 60 61 che non ha altre spiegazioni se non nel grande stato di forma della tennista danese, pronta a riprendersi tutto e più di tutto.
L’incontro è stato caratterizzato, come peraltro previsto, da scambi durissimi sin dall’inizio, con la Wozniacki che tuttavia, dopo aver perso i primi 3 punti dell’incontro che hanno offerto altrettante palle break all’avversaria, non ha sbagliato nulla, giocando profondo, tenendo sempre l’iniziativa e costringendo Sara a un dispendio di energie che ne ha in breve appannato la lucidità. L’incontro è proseguito a senso unico a favore della danese, che ha sovrastato la nostra giocatrice al di la delle previsioni. Il primo set si è chiuso in 29 minuti, durante i quali la Wozniacki ha messo a segno 15 vincenti e solo 4 errori non forzati.
Nel 2° set Sara ha provato a cambiare atteggiamento, diventando da subito più aggressiva, venendo a rete sei volte nel game di apertura, sorprendendo così l’avversaria e conquistando subito il break. Ma resterà questa l’unica fiammata a favore della Errani, in quanto l’avversaria ha ripreso immediatamente il comando delle operazioni e cinicamente, con disarmante sicurezza, ha continuato a martellare l’avversaria, soprattutto col rovescio, passandola a rete, asfissiandola con scambi alternati dritto-rovescio che hanno sfiancato Sara, costringendola ad una resa senza condizione.
Forse, chissà, Sara è arrivata, come si suol dire, un po’ lunga a questo quarto di finale. O forse la verità è che contro questa Wozniacki, lo ripetiamo migliore di quella che per oltre sessanta settimane era stata in testa alla classifica mondiale, c’era ben poco da fare. Peccato, perchè l’occasione era propizia, in una parte di tabellone orfana di giocatrici blasonate e di un certo peso. Nessuno, però, avrebbe mai immaginato che la nostra tennista potesse trovarsi di fronte una Wozniacki di così alto spessore. Perchè dare 60 61 alla Errani, è difficile per chiunque, ma questa notte la danese c’è riuscita, giocando un match praticamente perfetto.
Nonostante la sconfitta di stanotte, l’azzurra ha giocato un torneo straordinario, realizzando l’impresa di giungere per la quinta volta nei quarti di uno Slam. La vittoria al terzo turno contro Venus Williams, anche per come è maturata, resterà uno dei momenti più significativi della carriera di Sara, in cui si fondono intelligenza tennistica e immenso cuore.