di SALVATORE SODANO Queste grandi competizioni internazionali a squadre al femminile, la prima fondata nel 1923 come “Wightman Cup”, equivalente della “Coppa Davis”, con nuovi format e denominazioni, si disputano da oltre un secolo. La prima, che prendeva la denominazione dal nome della grande signora del tennis americano Hazel Wightman, fu disputata sin dal 1923 […]
TENNIS – DI DIEGO BARBIANI – Non è bastato lo – striminzito – comunicato dell’agente Max Eisenbud di due settimane fa, tramite la IMG, a spegnere le voci sul ritiro dal tennis di Na Li. A rilanciare la notizia, dopo che ad inizio mese fu la giornalista e giornalista e conduttrice sportiva Mary Carrillo, è il China Daily Europe che rispetto a quanto detto dalla Carrillo, ha precisato che avverrà a Wuhan e non a Pechino.
Il China Daily cita fonti “insiders” (interne) ed addirittura annuncia che nella giornata di venerdì la decisione verrà resa pubblica proprio dalla IMG in una conferenza stampa a Wuhan, città natale di Na Li e sede del torneo Wta Premier che scatterà settimana prossima.
Li è ferma da inizio agosto a causa di un problema al ginocchio che la tormenta da inizio marzo. La IMG, società che ne gestisce i diritti, aveva provato a smorzare le voci ma a quanto pare la situazione è arrivata ad un punto di non ritorno. Le condizioni delle ginocchia sono sempre peggiori e dopo un controllo medico avvenuto il 2 di Settembre (ventiquattro ore dopo, circa, la voce sparsa da Mary Carrillo) il responso è stato devastante: non è solo il ginocchio destro ad essere in condizioni pessime, ma pure quello sinistro sta peggiorando in maniera molto preoccupante.
Nel caso in cui l’ipotesi sia confermata sarebbe una notizia devastante non solo per la città di Wuhan ma per tutto il movimento economico che ha spinto la Cina negli ultimi anni nei primissimi posti a livello di tornei, strutture ed organizzazioni.
Già lo scorso anno si venne a sapere che prima di prendere parte al torneo di Wimbledon la stessa Li aveva pensato al ritiro. Il motivo in quella circostanza fu la mancanza di stimoli e risultati. Fu durante il viaggio in macchina assieme all’allora allenatore Carlos Rodriguez che si è discusso di questa ipotesi. Li la convinse a giocare la prova dello Slam ed a prendere una decisione in base all’andamento ed a come si sarebbe sentita al termine. In quell’occasione fece i quarti di finale, dove fu fermata solo da Agnieszka Radwanska in una sfida molto equilibrata, e questo la convinse ad andare avanti.
A gennaio il fiore all’occhiello della sua stagione con il trionfo a Melbourne in finale su Dominika Cibulkova, un titolo che aveva solo sfiorato nelle due finali precedenti, perse contro Kim Cljisters e Victoria Azarenka. Quel successo l’aveva poi portata al n.2 del mondo, che ad oggi rimare anche il suo massimo mai raggiunto nel ranking (e mai neppure avvicinato da altre giocatrici cinesi).
Ecco l’articolo di China Daily Europe a riguardo.