Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
03 Ago 2014 22:37 - WTA
Wta Stanford: vince Serena Williams, graziata da una Kerber sprecona
di Redazione
TENNIS – STANFORD. Serena Williams si aggiudica per la terza volta consecutiva il torneo Wta Premier di Stanford dopo i trionfi del 2011 e del 2012 (lo scorso anno non prese parte all’evento).
La statunitense però deve ringraziare Angelique Kerber che nel primo set non è riuscita a mettere il punto esclamativo su un parziale dominato e dal 5-1 avanti si è fatta rimontare fino a perdere 7-6(1) 6-3.
E’ il quarto titolo in stagione per la n.1 del mondo dopo Brisbane, Miami e Roma, ma rispetto anche al match di ieri contro Andrea Petkovic o a quello contro Ana Ivanovic sono tanti i punti interrogativi. La forma mostrata dall’allieva di Patrick Mouratoglou è ancora molto scarsa, gli errori fanno gridare allo stupore perché specialmente nella fase complicata del primo parziale se sbagliava lo faceva di metri. Una Serena Williams davvero brutta da vedere, forse anche lei ignara di cosa le stesse succedendo mentre ciondolava da un lato all’altro del campo, subendo i colpi della tedesca che, al contrario, sembrava dominare la scena.
Quando sul 5-2 Kerber ha servito una prima volta per il set ha anche raggiunto set point, ma non ha saputo trovare il guizzo decisivo e da lì Serena ha preso un po’ fiato. Senza comunque strafare e continuando nella lunga serie di errori, veniva mano a mano aiutata a risalire e sul 5-4 un doppio fallo di Kerber le regalava l’incredibile riaggancio. Al tie-breal, infine, la tedesca non ha saputo vincere un punto fino al 5-0 per la sua rivale. Perso il set in questa maniera incredibile, si è fatta brekkare in apertura di secondo parziale e la partita, di fatto, è terminata lì.
Successo comunque importantissimo per Serena, perché alla luce anche delle assenze di Na Li e Simona Halep a Montreal potrebbe aver guadagnato i punti necessari per rimanere n.1 al termine dello US Open, cosa fino ad ora non del tutto scontata viste le prestazioni molto discontinue della statunitense.
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