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01 Ago 2014 04:02 - WTA
Wta Stanford: Venus Williams sovrasta Azarenka, Ivanovic vince e torna in top-10
di Diego Barbiani
TENNIS – Di Diego Barbiani
STANFORD. La ferocia di Venus Williams si è abbattuta su Victoria Azarenka. Una partita quasi perfetta ha consegnato alla statunitense la quarta vittoria su quattro confronti diretti con la bielorussa ed i quarti di finale al Wta Premier di Stanford dove troverà Angelique Kerber. 6-4 7-6(1) il punteggio finale di una partita bella, avvincente, sprecata per un ottavo di finale.
Le due ex n.1 del mondo si sono date battaglia dall’inizio dando, soprattutto da parte della Williams, sfoggio di un tennis di alto livello e di tante altre qualità positive che le caratterizzano. Azarenka, ad esempio, ha dovuto chiedere aiuto a tutta la sua grinta da combattente nata per rimanere aggrappata con le unghie all’incontro. Per lei è stata una partita vissuta in apnea, sempre bersagliata dagli esplosivi dritti provenienti dall’altra metà campo. Un bombardamento cominciato fin dai primi scambi e perfezionato poi con l’andare dei game. Eppure ad un certo punto, complice anche l’unica vera pecca della partita di Venus, la sensazione era quella di una sfida tornata sui piani dell’equilibrio.
La statunitense, come detto, è partita subito a ritmi elevatissimi. Azarenka si è creata poi da sola qualche difficoltà di troppo mancando prima un turno di risposta in cui era avanti 0-40 e poi cedendo la battuta da 40-15 sopra. L’aver ripreso subito l’avversaria non le è servito a facilitare la sua partita. Mancava sempre qualcosa nel suo gioco, la maggior parte dei punti arrivavano grazie all’efficacia del servizio mentre all’altra, quando lasciava andare il braccio, partivano saette impossibili da rispondere.
Si è voluta poi ulteriormente complicare la vita, Azarenka, quando sotto 4-5 ha commesso due doppi falli in serie che l’hanno costretta ad annullare i primi due set point. Passati, non ha potuto nulla al terzo ed il primo set andava così in archivio.
Mancava profondità nel gioco della bielorussa. Alle volte era anche difficile prendere in mano lo scambio, ma avrebbe dovuto e potuto capitalizzare meglio in quelle poche volte in cui ci riusciva. Mancava costanza, anche a causa di una pressione della statunitense che impediva all’altra di giocare a suo piacere. Il suo sguardo si faceva sempre più sconsolato, alle volte irritato, altre molto arrabbiato.
Passavano i punti ed il dritto la stava progressivamente abbandonando. E’ arrivata anche a sbagliarne quattro di fila prima di subire un nuovo break da Venus. Al servizio per il match sul 5-3, però, l’americana si smarriva. Qui è avvenuto l’unico errore della sua serata: prima un dritto lungo di poco, poi uno schiaffo al volo indirizzato male, infine il primo doppio fallo della partita sulla palla break. A quel punto si era tornati in lotta e Azarenka provava a riemergere. Il suo dritto è tornato a centrare il campo, colpo dopo colpo non era più giocato solo di rimessa ma assumeva sempre più “cattiveria” e precisione. Sul 6-5 Venus, la n.10 del mondo ha salvato anche due match point consecutivi costruendo un capolavoro sul primo.
Arrivati al tie-break tutto poteva variare di colpo. Bastava un punto, magari un minibreak in apertura, per dare alla bielorussa quella sicurezza in più per costruirsi le opportunità di andare al terzo. Invece, passato indenne l’esordio al servizio, Venus si è fatta straripante. Due dritti perfetti le hanno regalato due minibreak a suo favore e da lì la forbice tra le due è stata tale che il divario non poteva più essere colmato.
Per tutta la partita Azarenka ha pagato una velocità di palla inferiore, che l’ha portata a non reggere il palleggio con l’avversaria. Spesso lei stessa si faceva cenno, dal lato del dritto, di muovere il polso con più decisione. Era il primo torneo sul cemento e ci sarà tempo di risolvere problemi avuti con il dritto in vista dei prossimi appuntamenti più importanti. Magari la fortuna avrà un occhio di riguardo, evitandole sorteggi così complicati fin dall’esordio.
Nelle altre partite, Angelique Kerber ha superato Coco Vandeweghe 7-5 0-6 6-2 mentre Ana Ivanovic, grazie al duplice 6-1 inflitto a Carol Zhao, lunedì prossimo festeggerà il rientro in top-10 dopo quasi cinque anni dall’ultima apparizione. Il primo match di giornata, infine, aveva visto Garbine Muguruza estromettere Daniela Hantuchova per 6-4 6-4.