Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
31 Ago 2014 19:58 - US Open
US Open: una Wozniacki da sogno, per Sharapova solo incubi
di Rossana Capobianco
TENNIS – US OPEN – DI ROSSANA CAPOBIANCO – Caroline Wozniacki batte Maria Sharapova 64 26 62 e si qualifica per i quarti di finale dove incontrerà Sara Errani. Altra bella prestazione da parte della danese che continua nel suo bel momento di forma, mentre Roland Garros a parte molte delusioni in questa stagione per la russa.
E’ una bella storia quella di Caro Wozniacki, non c’è dubbio. E non perché è la ragazza mollata che si prende la sua rivincita.
E’ la tennista infortunata e declinante che dopo un momento personale davvero poco felice e per certi versi scioccante, si rimette in forze, in forma e riprende il filo da dove lo aveva lasciato. Senza lamentele, senza alcun proclama, senza presunzioni. Gradualmente.
Per tutta l’estate avevamo visto una Wozniacki in netta ripresa, che aveva soprattutto superato il problema al piede ed aveva iniziato ad allenarsi duramente, sia per il tennis che per la maratona che correrà in Novembre, a New York. Ed è proprio New York, città nella quale avrebbe dovuto sposarsi, tra l’altro, a regalarle la soddisfazione più bella: in un torneo che l’ha vista raggiungere la finale, raggiunge oggi i quarti dopo una battaglia contro la regina delle battaglie, la mai doma Maria Sharapova.
Che quest’anno ricordiamo però solo per quello. Qual è l’ultima volta che abbiamo visto la Sharapova non soffrire in campo e demolire un’avversaria di livello? Se facciamo fatica a ricordarlo, non è una buona notizia per lei. E infatti dopo il Roland Garros (ma faremmo meglio a dire Roland Garros a parte) solo delusioni per lei. L’ultima, prima di oggi, quella contro la Ivanovic a Cincinnati in semifinale. Altro brutto colpo per Maria che proprio non riesce ad andare troppo in fondo, Parigi a parte (una volta per lei invece proibitiva).
Alla fine ricorderemo i tanti bei recuperi della danese, ma anche e soprattutto quei due servizi ad uscire precisi e violenti: rispetto a quando raggiunse la finale qui qualche anno fa, infatti, la Wozniacki appare più aggressiva e convinta, sebbene il fulcro del suo gioco rimanga la difesa.
E la difesa sarà anche la principale protagonista del suo prossimo match, quello contro Sara Errani: 2-1 per la danese i confronti diretti, un’avversaria sulla carta più “abbordabile” per Sarita. Sulla carta: perché questa Wozniacki non tira piano e non molla niente.
E continua a sognare: nei suoi sogni, comunque vada, c’è sempre new York, quella città che non dorme mai e che continua, nonostante tutto, ad amarla tanto.