TENNIS – US OPEN – di GIANLUCA ATLANTE – Ottimo esordio Andreas Seppi agli US Open, dove ha battuto l’ucraino Sergiy Stakhovsky con il punteggio di 63 61 64. Ora lo aspetta Kyrgios.

Il cemento statunitense lo ha sempre mal digerito. Arrivando lungo e con le suole piene dell’amata terra battuta, alla quarta ed ultima prova dello Slam, quella più calda e umida, quella meno amata, quella newyorkese. Oggi però, Andreas Seppi, che sa di poter chiedere ancora qualcosa al proprio tennis e – chissà – di meritarsi qualcosa in cambio, gioca, forse libero da ogni pressione. Ha giocato bene la settimana scorsa a Winston Salem, raggiungendo i quarti di finale ed oggi, a Flushing Meadows, ha finito per dare tre set a zero ad un giocatore, l’ucraino Stakhovski, che è sempre un cliente molto pericoloso, se non altro perchè non sai mai, ma proprio mai, in che giornata lo puoi trovare.

Un’ora e cinquantacinque minuti sono bastati al tennista altoatesino per avere ragione del rivale, rifilargli un perentorio 63 61 64 e guadagnare il secondo turno di questo Open degli Stati Uniti. Il tutto sul campo numero 7, come sempre e come tutti gli altri “ground” affollato di gente, con un pizzico di Italia che, nella “Grande Mela”, non manca mai. Seppi, tornando al match, non ha mai dato l’impressione di poter rimettere il suo avversario in gioco. Insomma, ha comandato dall’inizio alla fine. Del resto, nell’unico precedente, il nostro tennista aveva già battuto il rivale nel 2010 a Metz (veloce indoor).