TENNIS – US OPEN – DI GIANLUCA ATLANTE – Paolo Lorenzi ce la fa: vince un match in un torneo dello Slam battendo Nishioka 61 62 21 ret. e si qualifica per il secondo turno a Flushing Meadows. Una bella ricompensa per un ragazzo volenteroso e un vero professionista. Affronterà ora Richard Gasquet.

C’è sempre una prima volta nella vita di ognuno di noi. Figuriamoci in quella di un tennista, pronto a costruirsi una credibilità nei posti più impensati di questa Terra, ma a non vivere mai il proprio giorno di gloria, quando gli appuntamenti si chiamano Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open. Paolo Lorenzi, però, ha saputo aspettare. Sedere sulla riva del fiume e aspettare il “cadevere” del proprio avversario passargli, finalmente, sotto gli occhi. E così, dopo tredici primi turni, è arrivato per il tennista senese, il battesimo con la prima vittoria in un torneo dello Slam.

Il tutto consumato in un’ora e ventisei minuti. Tanto è bastato al nostro Lorenzi per avere ragione, sul campo numero 13 (non sarà un caso?) di Flushing Meadows del giapponese Nishioka. Adesso si dirà che il 61 62 21 ret. finale è stato frutto della pochezza e i malanni fisici dell’avversario dell’azzurro.

A noi piace sottolineare, invece, il primo “cin cin” in un major del senese. Giocatore da stimare per quello che ha fatto in carriera, girando con la valigia in mano per il mondo, quello sconosciuto, dei challenger, al fine di costruirsi una classifica in grado di fargli guadagnare dollari pesanti e, perchè no, un pizzico di gloria nei tornei che contano, come nella giornata odierna. Ecco perchè a Paolo, al di là di quello che è stato il suo dirimpettaio odierno, diremo sempre grazie. Per la sua volontà, il suo coraggio e la passione dimostrata nel non aver mai mollato la presa.