di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
27 Ago 2014 04:30 - US Open
US Open, day 2: Bellis e Coric, è rivolta teen! Lorenzi, eccola! Ok Federer e Serena Williams
di Redazione
TENNIS – US OPEN – Nella seconda giornata degli US Open ad alzare la voce sono stati i giovanissimi: la 15enne di casa Bellis ha eliminato la finalista degli ultimi Australian Open Cibulkova, mentre il 17enne croato Coric ha strapazzato Rosol. Nessun problema per Federer, Serena, Kvitova e Ivanovic, mentre la finalista delle ultime due edizioni Vika Azarenka ha dovuto rimontare un set alla giapponese Doi. Italiani: bene Pennetta e Fognini, fuori Schiavone. E per Lorenzi eccola, la prima partita vinta in uno Slam!
BELLIS, VITTORIA A 15 ANNI
E’ la più giovane tennista dal 1996 a vincere una partita in un torneo dello Slam: Cici Bellis, 15 anni, solo tre anni fa partecipava al sorteggio per il servizio in campo con Sharapova e Hantuchova. Oggi batte Cibulkova, che ha tentato di rimontare la statunitense ma ne ha subito personalità e colpi, anche a causa di una discontinuità cronica dopo il grande inizio di stagione e l’accesso alla top ten. Emozionata a fine match, ha abbracciato tutti in campo.
CORIC, NUOVO BAGLIORE ATP?
L’anno scorso aveva vinto il torneo junior a Flushing Meadows. Ora con i giovani non vuole più stare, nonostante la carta d’identità glielo permetterebbe ancora, perché vuole giocare con i grandi. E si vede: Borna Coric, 17 anni, ha esordito agli US Open umiliando un giocatore “caldo” come Lukas Rosol, vincitore pochi giorni fa del torneo di Winston Salem. 64 61 62 il risultato finale: stella in arrivo?
ROGER E SERENA, SERATA TRANQUILLA
Non faticano i due “grandi vecchi” del circuito, Roger Federer e Serena Williams (entrambi alla ricerca del 18o Slam e del 6o US Open), che approdano al secondo turno a vele spiegate. Lo svizzero si è imposto su Marinko Matosevic per 63 64 76(4), complicandosi un po’ la vita nel terzo quando era avanti di un break. Al prossimo turno per lui ci sarà Sam Groth.
Serena ha lasciato le briciole alla connazionale Taylor Townsend, una delle grandi speranze del tennis mondiale. 63 61 per la Williams, già in forma seconda settimana, sia a livello tecnico che mentale. Perché ci fosse partita, bisognava sperare in una Serena un po’ distratta e scentrata: non è stato così.
LORENZI, FINALMENTE!
Dopo un sacco di sorteggi sfortunati, Paolo Lorenzi ha avuto un avversario fattibile per coronare il suo sogno: vincere una partita di un main draw Slam. C’è riuscito oggi, a quasi 33 anni (li compirà a dicembre), battendo 61 62 21 ret. il giapponese Nishioka. Bravissimo! Ora per lui al secondo turno Gasquet.
LA COPPIA AZZURRA PENNETTA-FOGNINI ESORDISCE BENE A NEW YORK
Fotografati la scorsa notte a Times Square, la coppia più bella del tennis azzurro ha fatto oggi il suo esordio – vincente – a Flushing Meadows. Flavia ha superato in tre set la tedesca Julia Goerges.
Tutto facile invece per Fognini, che giocava contro un avversario che conosce bene come Golubev: è arrivata la quarta vittoria su altrettanti confronti diretti, per tre set a zero. Fabio se la vedrà ora con Riba o Mannarino. In campo anche Francesca Schiavone, alla presenza consecutiva numero 57 negli Slam, opposta a Vania King, e Paolo Lorenzi, con Yoshihito Nishioka.
SCHIAVONE, LA GRINTA NON BASTA: LA MILANESE ELIMINATA IN TRE SET DA VANIA KING
Niente da fare: ci ha provato con il suo “colpo” migliore, Francesca Schiavone, quella tenacia che solo qualche anno fa l’aveva proiettata alla storica vittoria in quel di Parigi, ma stavolta non è bastato. Ad approdare al secondo turno dello Us Open è la sua avversaria, la giocatrice di casa Vania King, che ha avuto la meglio con il punteggio di 6-3 3-6 6-3 dopo quasi due ore di partita. L’azzurra, al 57esimo Slam consecutivo, concluderà – per la prima volta nella sua carriera da pro – la stagione con zero vittorie nei quattro Major dell’anno. Decisivo il black-out subito dalla milanese sul 4-3 King, nel terzo set, quando Francesca ha regalato all’avversaria il proprio turno di servizio.
AZARENKA, QUANTA SOFFERENZA
La finalista delle ultime due edizioni sta vivendo una delle sue peggiori stagioni. Tanti mesi fuori per infortunio ne hanno minato la fiducia, ed il gioco latita. Anche oggi Vika Azarenka ha faticato come non mai per avere ragione di Misaki Doi. Un dramma senza fine per la bielorussa, che si dannava per vincere anche solo un punto. Uno di quei classici match in cui la giocatrice sulla carta più forte è completamente fuori forma e ed insicura dei propri colpi, tanto da far sembrare un fenomeno un’avversaria che in condizioni normali avrebbe battuto agevolmente. Ne nasce una grande, sofferta lotta, con la giapponesina che riesce ad incamerare il primo parziale al tie-break, regalatole da un doppio fallo sul set point dell’ex numero 1 del mondo.
Vika non si dà per vinta, va avanti per due volte di un break ma non riesce proprio a mantenere il vantaggio, fino a quando non strappa per la terza volta il servizio alla Doi sul 4-5. Si va al terzo, la Azarenka rispolvera a tratti i colpi di cui è capace e, con un’avversaria ormai stremata, chiude 6-1.
LE UOVA DI IVANOVIC E KVITOVA
Non poteva cominciare meglio lo Us Open per Ana Ivanovic e Petra Kvitova, rispettivamente numero 8 e 3 del tabellone. La serba si è sbarazzata con un 63 60 di Alison Riske, la seconda ha lasciato appena un gioco a Kristina Mladenovic.
FUORI KUZNETSOVA
Svetlana Kuznetsova, ventesima testa di serie e vincitrice di questo torneo dieci anni fa, è stata eliminata al primo turno. La russa si è arresa al tie-break decisivo alla neozelandese Marina Erakovic. Curioso l’andamento dell’incontro fra Elena Vesnina e la qualificata Yung-Jan Chan: giunta sul 60 50, la Vesnina si è fatta rimontare fino al 5 pari, ma qui è riuscita comunque a operare l’ultimo allungo, chiudendo 75.
TOMIC E BROWN, LA SFIDA IRRAZIONALE
Il primo turno tra Bernard Tomic, da poco tornato a livelli accettabili dopo infortuni e distrazioni varie e Dustin Brown, autore di ottimi risultati quest’anno, prometteva scintille. Su campi veloci come questi il tedesco si trova a meraviglia e l’imprevedibilità dei due potrebbe ha dato luogo ad una sfida scoppiettante, poco logica ma ricca di colpi spettacolari e qualche colpo di scena. Ha vinto Bernard Tomic per 7-6(3) 6-4 7-6(3).