Atp Washington: a Raonic la finale tutta canadese, Pospisil tradito dall'emozione

TENNIS – WASHINGTON. E’ Milos Raonic il campione dell’Atp 500 di Washington. L’allievo di Ivan Ljubicic ha battuto nella prima finale tutta canadese della storia Vasek Pospisil per 6-1 6-4 aggiugicandosi così il sesto titolo in carriera, il primo del 2014.

E’ il giorno del trionfo del Canada nella capitale dei cugini degli Stati Uniti, una festa resa doppia se paragonato al livello del tennis statunitense nella storia e la consapevolezza che il nuovo ciclo del tennis canadese è partito non più tardi di cinque-sei anni fa. Oggi gli USA sono in crisi di risultati e protagonisti, loro invece hanno capovolto le gerarchie e sorridono con la loro punta di diamante, Raonic, che si sta arrampicando sempre più in alto nel ranking (ora è ad una manciata di punti da Tomas Berdych) ed hanno ritrovato un Pospisil di grande livello, proprio in tempo per il Master 1000 di Toronto dove saranno chiamati a difendere una finale (il primo) ed una semifinale (il secondo).

Oggi però non c’è stata tanta partita, l’emozione della prima finale in assoluto a livello Atp per Pospisil gli ha giocato un bruttissimo scherzo e per tutto il primo set ha fatto grande fatica a trovare il campo ed a tenere una percentuale di prime palle accettabile. Nel secondo invece si è un po’ sciolto, trovando molta più profondità con il dritto e limitando gli errori gratuiti, ma al servizio per prolungare la partita è tornato falloso ed alla prima palla break concessa ha ceduto gioco, partita ed incontro.

Lo scorso anno, a Montreal, sembrava ci fosse qualche ruggine tra i due, complice una stretta di mano non troppo amichevole. Questa volta invece Raonic ha subito cercato lo sguardo del connazionale per consolarlo, Pospisil ha accennato ad un sorriso, ha ricevuto i complimenti dal suo avversario ma la delusione per il risultato era ancora forte. Milos ha intuito e dopo una fraterna pacca sulla spalla ha lasciato che stringesse la mano all’arbitro e si sedesse al suo posto in attesa della premiazione mentre lui, sorridente, si godeva gli applausi dei tanti canadesi presenti in tribuna. Finalmente, quest anno, si è sbloccato anche il tanto atteso Raonic versione 2.0, quello guidato sapientemente dal duo Piatti-Ljubicic.

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