Wta Roma. Troppo forte Serena Williams: Errani si fa male e cede netto


TENNIS – di FABRIZIO FIDECARO

ROMA. Serena Williams ha confermato il suo titolo degli Internazionali Bnl d’Italia, battendo in finale Sara Errani con il punteggio di 63 60. L’azzurra si è infortunata al flessore della coscia sinistra sotto per 5-3 nel primo set, restando poi in campo per onor di firma.

 

È finita con Sara Errani in lacrime sulla sua seggiola a bordo campo, frastornata e delusa per non aver potuto difendere al meglio le sue chance nel match clou degli Internazionali Bnl contro Serena Williams. Difficilmente l’esito conclusivo sarebbe cambiato granché, ma di certo almeno qualche game in più sarebbe arrivato. Invece la pantera di Compton ha vinto con il punteggio di 63 60 in un’ora e undici minuti, incluso il medical timeout sul 5-3 nel primo set che di fatto ha posto fine alla sfida.

Un peccato, anche perché l’atmosfera sul centrale del Foro Italico era quella delle grandi occasioni. Prima l’inno nazionale cantato dal fuoriclasse del wheelchair tennis Fabian Mazzei in coro con il pubblico, poi l’ingresso trionfale delle due protagoniste, seguito dal commovente e doveroso ricordo sui tabelloni di Elena Baltacha, scomparsa per un tumore due settimane fa.

Quando l’incontro è cominciato, Serena non è parsa al meglio: poco mobile, eccessivamente fallosa. Ciò nonostante la numero uno del mondo si è involata subito sul 3-0 (e palla del 4-0), confermando il vantaggio sul 4-1. Qui la reazione dell’azzurra, fin lì sin troppo intimidita: il break recuperato e lo scarto accorciato sul 4-3, ma con il servizio a disposizione per pareggiare i conti. Sara, però, ha ceduto quel game a zero e proprio sull’ultimo punto ha avvertito una fitta di dolore.

Richiesta l’interruzione per trattamento medico, la ravennate è uscita dal campo, rientrandovi qualche minuto più tardi con una vistosa fasciatura alla coscia sinistra. La Errani sapeva di non essere più in grado di tenere testa all’avversaria e ha cercato di abbreviare gli scambi il più possibile, cercando immediatamente il colpo vincente e avventurandosi in improvvisate discese a rete, nelle quali si è logicamente esposta ai facili passanti della statunitense.

Nel secondo set l’azzurra ha raccolto appena cinque punti, arrivando a 30 solo nel gioco d’apertura. La Williams non si è lasciata deconcentrare dalla situazione e ha chiuso senza difficoltà, bissando così il titolo conquistato dodici mesi or sono, il suo terzo al Foro Italico comprendendo anche quello dell’ormai lontano 2002. Per lei si tratta anche del terzo centro stagionale dopo Brisbane e Miami, il sessantesimo in carriera.

«Il primo set è stato magico, lei ha giocato davvero bene», ha dichiarato Serena in conferenza stampa, «ha avuto molta sfortuna a farsi male. Credo che Sara abbia compiuto progressi dall’anno scorso, ma anche che avrei potuto giocare un po’ meglio: ero un po’ lenta e nervosa all’inizio. Mi sento meglio comunque, anche se non ancora al 100 per cento. È il mio sessantesimo titolo: sono come il vino buono, il mio tennis migliora con l’età!».

Ovvio che per la Errani, che ha riportato l’Italia nella finale femminile dopo sessantaquattro anni, la settimana capitolina resti da incorniciare. L’epilogo sfortunato non può incidere in alcuna maniera sulla valutazione delle sue prove. «Mi dispiace», ha esordito al microfono sul campo sollecitata da Lea Pericoli, ma subito l’emozione ha avuto il sopravvento, e le lacrime hanno ricominciato a sgorgarle dagli occhi chiari.

Sara ha poi ringraziato gli spettatori, ammettendo di non essersi ritirata soprattutto per loro. Il suo auspicio, aveva spiegato, era recuperare per la finale del doppio e, in effetti, qualche ora dopo, ha provato a scendere in campo, dovendo però ritirarsi dopo soli quattro giochi. Ora l’obiettivo si sposta sul Roland Garros, dove, infortunio permettendo, sarà chiamata a difendere la semifinale raggiunta nel 2013.

 

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