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14 Mag 2014 11:07 - WTA
Wta Roma. Giorgi, il crollo dopo l'illusione: passa la McHale
di Fabrizio Fidecaro
TENNIS – di FABRIZIO FIDECARO
ROMA. Camila Giorgi è stata eliminata al secondo turno degli Internazionali Bnl d’Italia dalla statunitense Christina McHale, che l’ha sconfitta con il punteggio di 16 63 61. Delusione per l’azzurra, che, dopo aver dominato il primo set, è stata anche avanti di un break nel parziale seguente.
Battuta d’arresto parzialmente inattesa per Camila Giorgi, che ha inaugurato male la giornata azzurra sul Pietrangeli (dove, dopo di lei, sono impegnate Sara Errani contro Ekaterina Makarova e Flavia Pennetta con Belinda Bencic). La 22enne marchigiana, grande protagonista ieri con il suo successo sulla numero 10 del mondo Dominika Cibulkova, si è arresa alla statunitense Christina McHale, n. 63 Wta, con il punteggio di 16 63 61 in un’ora e quarantasette minuti.
E dire che per oltre un set l’incontro è stato a senso unico. Dopo aver perso il servizio in apertura, la Giorgi ha dominato gli scambi da par suo, senza consentire all’avversaria di entrare in partita. In breve Camila si è aggiudicata la frazione d’avvio per 61, portandosi sul 2-0 nella seconda. Qui i primi accenni di recupero dell’americana, che ha raggiunto il 2 pari, ma ancora l’azzurra le ha strappato il servizio, andando lei alla battuta sul 3-2.
Quando la sfida pareva incanalarsi nel binario giusto, però, ecco il totale blackout della Giorgi, che, forse anche per via del vento, ha del tutto perso la misura dei colpi. La McHale, dal canto suo, è stata brava a non mollare una palla, attendendo l’errore della rivale, che è giunto in modo quasi puntuale. Così la ragazza del New Jersey, ventidue anni compiuti da tre giorni, ha infilato una serie di otto giochi consecutivi, facendo suo il secondo set e involandosi addirittura sul 4-0 nel terzo. Camila ha conquistato giusto il game della bandiera, arrendendosi definitivamente poco dopo.
Come spesso le accade, la Giorgi ha fatto e disfatto: esemplare il bilancio conclusivo di colpi vincenti ed errori gratuiti: 26-33 per lei (con ben sette doppi falli), 11-12 per la McHale. Una sconfitta dolorosa, anche perché negli ottavi la tennista di origini argentine avrebbe trovato la cinese Shuai Zhang, impostasi ieri sulla Kvitova, non certo un’avversaria impossibile.
«Stavo giocando bene nel primo set, non facevo molti errori, poi ho iniziato a sbagliare e sono uscita di testa», ha dichiarato una delusa Camila al termine. «Ieri sera ho dovuto giocare il doppio (con la Knapp, hanno perso 76 57 11-9 con Jurak e Moulton-Levy, ndr), non volevo farlo, e sicuramente non lo giocherò più. È un altro sport, non fa per me. Io preferisco stare sola in campo».
La McHale si è confermata cliente ostica per le giocatrici di casa a Roma: l’anno scorso aveva battuto in due set Karin Knapp e portato al terzo Sara Errani. Sarà lei, finalista quest’anno ad Acapulco (dove ha ceduto per 64 al terzo dalla Cibulkova), ad avere l’opportunità di avanzare fino ai quarti contro la Zhang.