TENNIS – Di Giancarlo Di Leva

Ci son volute oltre 3 ore spettacolari e di rara intensità per un incontro femminile per incoronare la francese Cornet (alla 4° vittoria in carriera) nel torneo di Katowice vinto lo scorso anno dalla nostra Roberta Vinci.

La giocatrice transalpina ha battuto una splendida Camila Giorgi alla sua prima finale in un torneo WTA, che ha il rimpianto di aver sprecato un match point. Con le vittorie ottenute in settimana contro la Vinci e Carla Suarez Navarro è l’unica azzurra ad avere un bilancio positivo negli head to head contro le Top 20 (e non solo).  

Non essere riuscita a sfruttare il primo championship point della sua vita in un evento Wta non cambia il giudizio assolutamente positivo sul torneo disputato dalla tennista marchigiana che ha confermato il trend di crescita in atto da alcuni mesi sia sul piano tecnico (in primis il rendimento e l’efficacia del servizio) che su quello temperamentale. Camila ha infatti dimostrato continuità di rendimento, inanellando una serie di ottime prestazioni contro avversarie blasonate (tra cui le già citate Vinci e Suarez Navarro) culminate infine con una finale caratterizzata da continui capovolgimenti di fronte, che tuttavia hanno visto costantemente protagonista nel bene e nel male la nostra giocatrice. Le è mancata la necessaria freddezza nel momento decisivo del match quando sul 5-4 e palla match nel set decisivo ha perso l’occasione, subendo poi il momento di scoramento di cui la più esperta avversaria ha saputo approfittare.

Con questo risultato la Giorgi sale ancora in classifica, raggiungendo la 54° posizione che ovviamente è il suo nuovo best ranking (era 93° alla fine del 2013). In base proprio al best ranking occupa la 24° posizione tra le italiane nell’Era  Open.

A conferma delle potenzialità e della qualità di Camila c’è anche il fatto che ad oggi è l’unica giocatrice tra quelle mai entrate nelle top 50 ad avere un bilancio positivo negli head to head con le Top 20 (8/6) di cui 3/2 contro le top 10. Gli scalpi più prestigiosi raccolti  fin qui sono stati quelli della Errani (Pechino 2012), Wozniacki (Us Open 2013) e Sharapova (Indian Wells 2014). Il bilancio della Giorgi contro le prime dieci del ranking è il migliore in assoluto tra le italiane: 

Restando in tema di stelle promesse, non possiamo non soffermarci sul successo della simpatica francese Caroline Garcia (20 anni) che a Bogotà, battendo nettamente  la Jankovic in finale, ha conquistato il suo primo successo nel circuito maggiore affacciandosi anch’essa alle porte delle top 50. Ha raggiunto infatti la 51° posizione (era 75° alla fine dello scorso anno).