di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
26 Apr 2014 15:00 - WTA
Sara Errani: «Non mi aspettavo di arrivare in semifinale. Va benissimo così»
di Angelica Fratini
TENNIS – STOCCARDA. Dalla nostra inviata Angelica Fratini. Quella che arriva in conferenza stampa è una Sara Errani ovviamente non contenta del risultato ma soddisfatta per questa settimana in terra tedesca. La sconfitta in semifinale contro Maria Sharapova, vincitrice delle ultime due edizioni, non cancella la buona settimana di questo Porsche Tennis Grand Prix di cui lei per prima, è rimasta sorpresa.
«Di sicuro non me lo aspettavo, sono venuta sapendo che tutti gli altri anni in questo torneo ho avuto grandissime difficoltà e che sarebbe stato dura fin dal primo match. Non mi aspettavo di fare la semifinale, va benissimo così». L’italiana ha trovato oggi la miglior Sharapova del torneo. «Prima di entrare in campo le sensazioni erano buone. Certo sapevo che sarebbe stata una partita difficile ma ero tranquilla perché ho giocato bene per tutta la settimana» Contro detentrice del titolo la Errani non è mai riuscita a giocare il tennis che preferisce, «Oggi purtroppo non c’è stato tempo di giocare bene o male. Nel senso che lei è stata ingiocabile» E non ha bisogno di guardare le statistiche del match« Non ha fatto un doppio fallo, ha servito forte sia la prima di servizio che la seconda. Da fondo ha fatto pochi errori gratuiti». Analizza con lucidità quello che è successo nell’ora di gioco «Che vuoi fare, io ho provato a cambiare, ad essere aggressiva ma su questa superficie contano molto gli appoggi per cercare di rimanere ben attaccata al campo, è quasi più difficile che su una superficie veloce dove almeno puoi correre, mentre qui appena perdi un po’ di campo è fatta, non recuperi terreno». Dopo il prima set ha cercato delle alternative, sua disamina da il senso del impotenza ma è fatto con serenità «Ho cercato di cambiare qualche cosa, di giocare qualche smorzata. Ma più che altro per cercare di farla andare fuori giro. Ovvio non puoi vincere le partite con le smorzate o un serve e volley. Devi provaci a cambiare gioco e lo fai perché cerchi di farle perdere un po’ di timing« Ma, ammette la romagnola «Oggi non c’è stato verso. Lei ha giocato il migliore match della settimana, non ha sbagliato nulla e non mi ha lasciato mai entrare in partita. Non mi ha lasciato giocare».