di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Di Patrick Mouratoglou
«Grazie alla tecnologia si può allenare meglio» oppure «Utilizzando la tecnologia si può migliore il lavoro dell’allenatore».
Ad Istanbul, durante il Wta Championship dello scorso anno, è stato siglato di un accordo di collaborazione tra la Wta e la compagnia Sap. L’obiettivo di tutti quelli coinvolti nel mondo del tennis, inclusi anche i giocatori e gli allenatori, di beneficiare dei dati raccolti e registrati sugli altri giocatori e delle statistiche relative all’utilizzo del sistema di “Hawkeye” durante i match.
Questa collaborazione potrebbe portare ad una rivoluzione nel modo in cui un allenatore opera nel tennis, il quale al momento è ad un livello abbastanza “retrò” rispetto a molti altri sport.
Da quando ho iniziato a lavorare come coach, ho sempre avvertito il bisogno di concentrarmi su dati affidabili che parlassero per loro stessi. Ho scoperto velocemente che durante le partite di tennis ognuno ha una differente visione degli avvenimenti, e l’emozione provata ha modificato queste percezioni.
Se io stesso non credessi a ciò che vedrei in campo, commetterei un errore. Questo è il motivo per cui ho creato una lista dettagliata di statistiche che ho compilato durante ogni partita, per avere una prova tangibile riguardo a quando vedo ed avverto.
Ho raggruppato queste statistiche in tre principali zone:
1) L’informazione che ho raccolto mi consente di controllare le percezioni sui giocatori per produrre poi decisioni sui progressi o cambiamenti nei miei giocatori: strategia, tecnica, fisica, mentale. Le osservazioni tratte dai match creano poi le basi per operare le modifiche nei punti giusti, questi devono essere poi verificati tramite le statistiche.
2) Per controllare l’efficacia di certe modifiche è molto importante fare affidamento sulle statistiche. Per esempio, se io volessi migliorare la percentuale della prima di servizio dei miei giocatori e preparassi una strategia per questo, osservando l’evoluzione della curva della percentuale dopo qualche mese, io potrei verificare quale genere di miglioramento ci sia stato.
3) Osservare gli avversari prima di confrontarsi con loro, con le loro debolezze, la loro forza ed il loro modo di giocare determinati colpi in diverse zone del campo, l’uso delle statistiche è di grande aiuto. Verranno elencati tutti i dati raccolti e riportati sotto forma di analisi. Per esempio, per avvantaggiarsi è interessante scoprire che un futuro avversario ottiene solo il 20% dei punti quando lui serve in slice verso destra. O che il suo rovescio è efficace (in relazione al numero di palle giocate ed il numero di errori gratuiti) contro un giocatore che da velocità alla palla, ma molto meno contro chi alza la traiettoria in top-spin.
Per quello che riguarda la raccolta e la rielaborazione di tutti i dati ed il relativo aggiornamento del sistema, vengono richieste tantissime ore. Questo è il motivo per cui pochissimi allenatori hanno sposato questo sistema in precedenza. Ma se oggi la tecnologia ci consente di ottenere risultati accurati e verificati, l’approcio dei coach al nostro sport sarà radicalmente rivoluzionato.