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21 Gen 2014 08:02 - Australian Open
Australian Open: Li Na troppo forte, Pennetta eliminata
di Rossana Capobianco
dall’inviata a Melbourne, ROSSANA CAPOBIANCO
AUSTRALIAN OPEN – Li Na batte Flavia Pennetta 6-2 6-2 e si qualifica per le semifinali a Melbourne: troppo più forte e in palla la cinese per una Pennetta che non ha potuto niente contro i colpi potenti e precisi della numero 4 del seeding. Rimane comunque il grande torneo e il grande ritorno della brindisina dopo l’infortunio.
Il buon Rino Tommasi direbbe che si è assistito a “due categorie di peso differenti”, riferendosi trasversalmente alla boxe. E oggi sulla Rod Laver Arena ventosa e grigia, ancora sonnecchiante, questa differenza per noi appassionati italiani è arrivato come uno schiaffo scrosciante in faccia.
Merito e colpa di Li Na, che dopo un inizio difficile di torneo pare avere trovato una condizione ottimale, timing perfetto, profondità invidiabile e perfino costanza al servizio, migliorato sotto la guida di Carlos Rodriguez, ex coach di Justin Henin, che la cinese pare abbia intenzione di rendere felice e soddisfatto presto conquistando qualcosa di importante.
Flavia ci prova, ma non è proprio aria: Li Na tira forte e sulle righe e la brindisina non è supportata da una prima consistente oggi. Non ha nemmeno il tempo per confondere le idee all’avversaria, che non ci pensa su due volte e la palla la vede e trova sempre, come vuole, incrociata, lungolinea, al volo schiaffeggiando.
E’ frustrata la Pennetta, sotto gli occhi di Fabio Fognini che fa le corna alla telecamera mentre vede la sua compagna di doppio misto arrabbiarsi per una mancanza di solidità che oggi sarebbe stata probabilmente inutile.
La cinese è di un livello più alto, a Flavia rimarrà il ricordo di un torneo bellissimo che ne ha segnato il rilancio, conferma di uno US Open 2013 che dice non dimenticherà mai per importanza. Questa stagione è partita bene, ma non potrà che migliorare, scongiurando eventuali problemi fisici.
Li Na a questo punto si candida, insieme a Vika Azarenka (ma forse per livello di gioco espresso anche più di lei) al titolo a Melbourne: sarebbe il secondo Slam e, dovesse battere una tra la Ivanovic e la Bouchard, la terza finale agli Australian Open.