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Australian Open, day-6: Federer in scioltezza, ora Tsonga. Nadal super. Ok Azarenka, Murray e Sharapova

MELBOURNE, DAY 6.

Oggi è l’ultimo giorno con gli incontri della “prima settimana”. Si completano le partite di terzo turno della parte alta del tabellone maschile e quelli della parte bassa del tabellone femminile. Il tempo dovrebbe essere più clemente, evitando temperature troppo elevate o acquazzoni improvvisi che hanno caratterizzato i due giorni precedenti.

Con Novak Djokovic già agli ottavi, si attende la risposta di Rafael Nadal (che chiuderà il programma contro Gael Monfils) e Roger Federer (atteso dall’impegno contro Teymuraz Gabashvili nel cuore della notte italiana). Tra le donne, Maria Sharapova e Victoria Azarenka vorranno tenere il passo di Serena Williams. Nessun italiano sarà impegnato oggi.

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FEDERER AVANTI FACILE: ORA TSONGA. Roger Federer ha regolato con un certo agio Teymuraz Gabashvili sfiorando il ‘periodico basso’ tanto caro a Rino Tommasi: 62 62 63, con match point sprecati sul 52 del terzo. Per il russo questo Australian Open resta comunque il miglior slam da quattro anni a questa parte: nelle ultime stagioni il suo livello era calato tanto da sparire dal radar dei primi 150 del mondo, poi una veloce risalita e la presenza ad oggi nei primi settanta giocatori del mondo. Il suo miglior risultato negli Slam è l’ottavo di finale del Roland Garros 2010, quando nel cammino sconfisse anche Andy Roddick. Per il fuoriclasse di Basilea le cose si faranno ora più complicate: il suo prossimo avversario, infatti, sarà Jo-Wilfried Tsonga, che si è aggiudicato senza troppe difficoltà il derby transalpino con un Gilles Simon stanco dopo le maratone dei giorni scorsi. Simon ha resistito solo un set, perso al tie-break; poi tutto facile per Tsonga.

NADAL SUPER CON MONFILS: RAFA TROVA NISHIKORI. Rafael Nadal era invece impegnato in chiusura di programma della Rod Laver Arena contro Gael Monfils. Il francese, due settimane fa aveva già avuto modo di testare il Nadal del 2014 nella finale di Doha. Riuscì a toglierli un set al tie-break, ma perse gli altri per 6-1 e 6-2. A voler guardare i precedenti, 9-2 per lo spagnolo, sembrava comunque una sfida piuttosto indirizzata, e il campo ha confermato l’impressione, con Rafa in pieno controllo dall’inizio alla fine, che ha travolto Gael, lasciandogli la miseria di sei giochi (6-1 6-2 6-3). Il numero uno del mondo affronterà ora il giapponese Kei Nishikori, che, dopo aver recuperato un break nel primo set, ha travolto lo statunitense Donald Young, vincitore al secondo round sull’azzurro Andreas Seppi.

ANDY VS FELICIANO E IL CUORE DIVISO DI MAMMA MURRAY. Dura un set la resistenza di Feliciano Lopez contro Andy Murray. Dopo il break e controbreak in avvio, i due non perdono più il servizio malgrado giochi sempre combattuti: al tie-break però Murray dilaga e chiude 7 punti a 2. Per lo scozzese poi la strada è sempre più in discesa: nel secondo set gli è sufficiente un break, nel terzo chiude con due. 

SHARAPOVA E AZARENKA, CONTINUA IL DUELLO A DISTANZA. Sembra difficile che anche in questo turno le due possano trovare ostacoli. La russa ha sconfito Alizé Cornet, che già non aveva impressionato contro la nostra Camila Giorgi, ma nel secondo set ha comunque provato a complicarsi la vita non chiudendo al primo match point avuto (sul 6-1 5-3), servendo due volte per il match ed arrivando a salvare un set point sul 6-5 Cornet al tie-break (servizio per la francese). Alla fine comunque ha chiuso la pratica, pensando a come affrontare agli ottavi una Dominika Cibulkova apparsa anche oggi in grande spolvero.

Tutto facile per la Azarenka sfida con l’austriaca Yvonne Meusburger. La bielorussa ha dominato dall’inizio alla fine, concedendo all’avversaria soltanto un game nel primo set. Gli occhi di Vika e Masha sono già rivolti a quel faccia a faccia che si avrà in semifinale, quando potranno dare vita all’ennesimo duello carico di tensione, occhiatacce e voglia di superarsi per superare l’altra.

GIOVANI AVANTI TUTTA: OK HALEP E STEPHENS, MUGURUZA SORPRENDE WOZNIACKI. Fa effetto che delle tre partite citate la più “vecchia” sia proprio Caroline, classe 1990. Ma la danese, già ex numero 1 del mondo e ora top ten, ha già accumulato abbastanza esperienza per poter essere annoverata tra le ‘veterane’, sgambettate dalle giovani sorprese. Come Garbine Muguruza, che oggi l’ha battuta in rimonta (46 75 63). Ovviamente per la spagnola, reduce dal primo titolo Wta conquistato a Hobart, si tratta della prima volta nella seconda settimana in uno slam. Agli ottavi se la vedrà contro Agnieszka Radwanska, impegno difficile ma non impossibile. 

Continua anche la corsa di Sloane Stephens (classe 1993), che proprio qui lo scorso anno, battendo Serena Williams nei quarti, si fece conoscere al mondo. Sloane, sconfiggendo Elina Svitolina (1994) è approdata per il secondo anno di fila alla seconda settimana: negli ottavi incontrerà molto probabilmente la campionessa in carica Azarenka. 

Come dimenticare poi Simona Halep? La rumena, del 1991, fa meno notizia semplicemente per via dei sei tornei conquistati lo scorso anno. Sconfiggendo la sorprendente kazaka Zarina Diyas ha ottenuto il primo ottavo di finale in Australia, cercando di staccare definitivamente Wozniacki in classifica ed entrare nella top-10. A proposito, la kazaka (1993, anche lei) è al primo torneo dello Slam in carriera e ha sorpreso un po’ tutti. Lei che è una delle poche tenniste kazake realmente nate in Kazakhstan e non “acquistate” dal potente sovrano.

A DIMITROV LA SFIDA CON RAONIC. È il bulgaro ad imporsi in quattro set nel match che si preannunciava uno dei più interessanti di giornata: 63 36 64 76(10). Grigor è riuscito a tirar fuori il meglio nei momenti chiave, strappando a zero il servizio al canadese sul 4-5 del terzo set. Nel tie-break, davvero tiratissimo, giocato punto a punto, è sempre il bulgaro (dopo aver mancato 2 match point sul 6-4) ad uscire vincente per 12 punti a 10 dopo aver annullato 4 set point che lo avrebbero trascinato al quinto set. Dimitrov raggiunge così un ottavo di finale in uno slam per la prima volta in carriera. 

UN LUCKY LOSER MOLTO ‘LUCKY’. Il 33enne francese Stephane Robert, entrato in tabellone come lucky loser al posto di Philipp Kohlschreiber, ha sfruttato al massimo la breccia di quella porzione di draw battendo nell’ordine Bedene, Przysiezny e oggi Klizan, e arrivando fino agli ottavi di finale: miglior risultato in carriera in un torneo del grande slam. Ora se la vedrà con Andy Murray e probabilmente sarà il capolinea, ma insomma, il suo torneo l’ha già ampiamente vinto: chapeau!.

RADWANSKA IN RIMONTA. La testa di serie numero 5 se l’è vista brutta quando è finita sotto un set (5-7) e un break (0-2) contro Anastasia Pavlyuchenkova. Qui però è stata
la russa a vedersela brutta, tribolando con qualche giramento di capo e problemi di pressione, così la polacca ne ha approfittato e, condendo con qualche pallonetto da applausi, ha infilato nove giochi di fila per poi chiudere agilmente: 57 62 62 il punteggio finale. 

BAUTISTA AGUT CONTINUA A STUPIRE. Dopo aver sorpreso Juan Martin Del Potro al secondo turno, il 25enne spagnolo ha spazzato via con facilità anche Benoit Paire con il punteggio di 62 61 64. L’iberico ha mostrato qualche segno di incertezza solo sul finale del terzo set, quando si è fatto recuperare dal 5-2 al 5-4 ed ha concesso una palla break per il 5 pari. Poi però ha scacciato via ogni timore ed ha chiuso 6-4. Per lui si tratta del primo ottavo di finale in un torneo dello slam in carriera.

RISULTATI ODIERNI:

– femminile

(2) V. Azarenka b. Y. Meusburger 6-1 6-0

(3) M. Sharapova b. (23) A. Cornet 6-1 7-6(6)

(5) A. Radwanska b. (26) A. Pavlyuchenkova 5-7 6-2 6-2

(8) J. Jankovic b. K. Nara 6-4 7-5

G. Muguruza b. (10) C. Wozniacki 4-6 7-5 6-3

(11) S. Halep b. (Q) Z. Diyas 6-1 6-4

(13) S. Stephens b. E. Svitolina 7-5 6-4

(20) D. Cibulkova b. (16) C. Suarez Navarro 6-1 6-0

– maschile

(1) R. Nadal b. (25) G. Monfils 6-1 6-2 6-3

(4) A. Murray b. (26) F. Lopez 7-6(2) 6-4 6-2

(6) R. Federer b. T. Gabashvili 6-2 6-2 6-3

(10) J.W. Tsonga b. (18) G. Simon 7-6(5) 6-4 6-2

(16) K. Nishikori b. D. Young 7-5 6-1 6-0

(22) G. Dimitrov b. (11) M. Raonic 6-3 3-6 6-4 7-6(10)

R. Bautista Agut b. (27) B. Paire 6-2 6-1 6-4

(LL) S. Robert b. M. Klizan 6-0 7-6(2) 6-4

 

Redazione

La redazione di Ok Tennis è formata da rappresentanti di tutte le minoranze tennistiche esistenti al mondo. Inoltre, è conforme alla Déclaration des Droits de l’Homme et du Citoyen emanata il 26 agosto 1789.

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