ISTANBUL – Sara Errani c’è ed è questa la cosa importante. Aldilà di qualsiasi considerazione sulla partita, è stato fondamentale vederla muoversi e muoversi soprattutto bene. Non patire dolore o problemi di appoggio della gamba, il che fa ben sperare per il proseguo del torneo (in doppio) e la Fed Cup di inizio novembre contro la menomata Russia. La notizia meno confortante è che la nostra debba ancora arrendersi contro la cinese Na Li che l’ha già sconfitta cinque volte su cinque, nei precedenti, e che anche oggi si è fatta valere, dominando la gara.
Nonostante la superficie più lenta del normale cemento e la capacità di reggere bene gli scambi da fondo, questo torneo ha evidenziato, sebbene lo si conoscesse già, una enorme lacuna più che mai decisiva nel tennis moderno: il servizio.
La chiave di lettura è tutta da leggere in quel colpo perché è ciò che ha creato il divario fra le due giocatrici. Basti pensare all’andamento del primo set: Sara Errani ha faticato sempre nei suoi turni di battuta, eccetto l’ottavo gioco chiuso a zero ma solo perché la cinese ha sbagliato quattro risposte sul servizio, mentre la cinese eccetto una palla break concessa nel nono gioco ha sempre dominato lo scambio e vinto poi il punto. Non è caso se il break ha deciso il primo set sia venuto con un doppio fallo, esattamente come il set point di ieri contro Vika Azarenka. Un’altra piccola chance Sara l’avrebbe anche, quando si è ritrovata 15-30 mentre la cinese serviva per il set ma ancora una volta è stato il servizio a decidere le sorti del primo parziale. Un ace ed una prima vincente l’hanno tirata fuori dai guai, poi è bastato uno smash per chiudere 6-3.
L’unica speranza per la romagnola era che Na Li nel secondo set iniziasse a sbagliare molto di più, rispetto ai vincenti. Ciò avviene e sarà un parziale dall’esito molto incerto e dai continui ribaltamenti di fronte, con cinque break di cui tre negli ultimi tre game.
Dopo due palle break concesse nel primo turno di servizio della cinese, ma poi annullate, nel quarto gioco la cinese sbaglia ancora e chiude nel peggiore dei modi il turno di battuta con il doppio fallo, esattamente come Sara nel primo set, e concede il tanto sospirato break: 3-1 per la nostra azzurra. La differenza dal primo set è che questa volta è più aggressiva e profonda, costringendo la cinese a forzare e sbagliare di più, ma non abbastanza da poter fare partita pari.
Il servizio dell’azzurra è difatti un assist per i colpi profondi e violenti della cinese e viene controbreakkata subito. Na Li tira con molta ferocia ed una frenesia che spesse volte la porta fuori giri, ma non abbastanza perché Sara possa conservare il vantaggio conquistato. Nel braccio di ferro, la cinese è senza dubbio superiore e non ci mette molto infatti a salire in cattedra e dal 3-1 per la Errani, la cinese ribalta la situazione e sale 5-3, breakkando l’italiana lasciandola a zero sul suo servizio.
Sembra finita ma un sussulto d’orgoglio alimenta l’azzurra e nel nono gioco annulla un match point, portandosi poi sul 5-4 grazie ad un dritto in corsa all’incrocio delle righe.
Qui però, si assiste ad una girandola di break assurdi: Na Li, come ieri Kvitova, fa e disfa continuamente e spreca l’occasione di servire per il set facendosi recuperare dall’avversaria. Nel gioco successivo, ritorna a colpire prepotentemente e breakka ancora la nostra italiana grazie a due vincenti e due errori provocati.
Altro turno di servizio della cinese per chiudere la partita ed altri errori, specialmente di dritto, da parte di Na Li che alla fine è costretta andare al tiebreak: 6-6. Il nervosismo di non aver chiuso, si fa sentire e la fa partire già con due errori ed un minibreak in favore di Sara.
Potrebbe essere il punto di svolta dell’incontro ma è di nuovo il servizio ed un doppio fallo a condannarla e farle sprecare il vantaggio. Qui il set e l’incontro terminano, perché Na Li scappa via e si procura altre tre match point. I primi due scappano, il terzo è quello buono, dopo l’errore di dritto della Errani.
Na Li batte Sara Errani 6-3, 7-6 (5). Punteggio che non lascia spazio a nessuna replica e poche speranze di qualificazione, legate soprattutto al torneo della Jankovic che inizia stasera ed a improbabili scenari matematici che potrebbero garantirle un’inattesa, a questo punto, semifinale.
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