Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
24 Ott 2013 19:27 - WTA
Wta Champs Istanbul: Serena Williams chiude in bellezza, vittoria e primato
di Diego Barbiani
ISTANBUL. Terza vittoria su tre partite, sei set vinti e zero subiti, trentasei games vinti a fronte di soli quindici lasciati per strada. Il ruolino di marcia di Serena Williams sta assumendo, partita dopo partita, i contorni di una passeggiata di salute. Prima Angelique Kerber, poi Agnieszka Radwanska, infine Petra Kvitova. Tre avversarie diverse, tutte annientate dal volere della n.1 del mondo, crudele e cinica nel non voler concedere nulla.
Il trattamento brutale stasera è stato riservato a Kvitova, che si è dovuta arrendere in 1h15′ con il punteggio di 6-2 6-3. Poteva essere il match più interessante dell’intero Round Robin, vista la capacità della ceca di trovare vincenti in ogni momento. Dall’altro lato della medaglia, però, c’è il suo rendimento sempre altalenante che la costringe a vere e proprie altalenante. Impossibile affrontare una Williams a meno che non si esprime il 100% del proprio tennis, lo aveva spiegato la stessa Petra in conferenza stampa alla vigilia della partita. Lei che ha mostrato segnali incoraggianti nei mesi precedenti è incappata in una serata ‘normale’, dove appena trovava l’occasione prendeva campo e lasciava partire colpi fulminei. Il problema stava tutto in quell’ “appena”.
Serena, non ancora qualificata dopo due vittorie su due incontri, non ha voluto lasciare nulla e prendeva il campo facendo muovere la propria avversaria in laterale. Alla prima palla un po’ corta rigiocata indietro, il punto era concluso. Poteva disporre a piacimento dell’avversaria, con un totale controllo sull’incontro da rendere quasi inutile tutto il contesto. Kvitova si affannava per rimanerle in scia, lei prendeva la pallina, la accarezzava e dopo averla lanciata verso l’alto scagliava potentissimi servizi che le davano già il punto. E quando non succedeva, non impiegava molto per rimediare.
La ceca ha avuto una buona opportunità proprio ad inizio match, con tre palle break mancate. Dopodiché Serena si è scatenata e per lei non c’è stato più nulla da fare. Domani giocherà contro Kerber in quello che adesso ha assunto tutti i connotati dello spareggio: chi vince avanza, chi perde torna a casa. Serena è già in semifinale, dalla porta principale.