ISTANBUL. Giornata molto importante oggi al Master. Le tre sfide mettono in palio punti pesanti al fine della classifica e potrebbero regalare i primi verdetti ufficiali. Sono in odore di passaggio del turno Jankovic e Serena Williams, mentre per Errani (che non gioca) e Radwanska oggi potrebbero svanire le ultime residue possibilità di qualificazioni. Le combinazioni sono molteplici ed in fondo verranno elencate, intanto analizziamo le sfide con i loro precedenti.
Ore 16:00. Gruppo bianco: (4) Li vs (7) Jankovic
precedenti: 5-4
Sfida che più equilibrata non si può. La cinese ha vinto, e anche piuttosto nettamente (63 60), l’ultimo precedente agli Us Open, quando però la Jankovic doveva ancora mostrare segnali di ripresa. Prima di questo match, c’erano state tre vittorie di fila della serba nell’arco di quattro stagioni: due nel 2009, poi un salto fino a Roma 2013. Entrambe hanno dimostrato di trovarsi bene su questa superficie durante il match d’esordio. Oggi la posta in palio è alta, perché chi vince molto probabilmente vincerà anche il girone: non c’è una chiara favorita, ma la tensione potrebbe essere determinante per l’esito finale.
A seguire. Gruppo rosso: (3) Radwanska vs (8) Kerber
precedenti: 5-3
E’ la sfida del dentro o fuori. Per Kerber potrebbe bastare, per la Radwanska nemmeno quello, però almeno potrebbe riscattare i primi due ko. Le due si conoscono bene e si sono affrontate per due volte nel giro di una settimana tra Tokyo e Pechino, spartendosi i match. Anche in questo caso il match si preannuncia equilibrato: mettiamola così, chi vince oggi vince la bella, ma nel caso della tedesca anche qualcosina di più.
A seguire. Gruppo rosso: (1) Serena Williams vs (5) Kvitova
Precedenti: 4-0
Sulla carta non c’è partita, e per come abbiamo visto Serena nei primi due match non ci dovrebbe essere storia. Però Petra ha dimostrato di essere tornata ad alti livelli, e per lo meno, se non proprio vincere, sarebbe potenzialmente in grado di far faticare la numero 1.
Partiamo dal gruppo Bianco, quello di Sara Errani. La situazione sembra molto complicata, con tre giocatrici in testa con una vittoria (Azarenka però ha anche una sconfitta). In caso di vittoria odierna di Jankovic con qualsiasi punteggio, la serba otterrebbe il pass per la semifinale come prima del raggruppamento con un turno di anticipo visto che venerdì ci sarà lo scontro diretto tra Azarenka e Li per il secondo posto. La sua sfida con Sara Errani, inoltre, diventerebbe valida solo per le statistiche. In caso di vittoria di Li, la cinese salirebbe in testa ma non avrebbe ancora la qualificazione in mano, visti gli impegni nell’ultima giornata tra Jankovic-Errani e Azarenka-Li che potrebbero rimescolare tutte le carte. In caso di arrivo a tre a pari punti diventano importanti la differenza tra set vinti/persi ed eventualmente quella tra i game.
Solo in caso di vittoria in due set per Na Li Sara Errani può ancora sperare in una qualificazione, comunque ancora ben distante. Alla romagnola occorre battere venerdì Jankovic in due set per sperare poi che la cinese le faccia un nuovo favore battendo una Azarenka apparsa molto giù di tono ancora per due set a zero. A questo punto si verificherebbe un terzetto a pari punti tra la stessa bielorussa, Jankovic ed Errani. Con due set vinti e quattro persi ciascuno, ecco che per decidere la seconda qualificata entrerebbe in gioco la differenza tra i game vinti/persi.
Nel gruppo Rosso, invece, la situazione è ancora più complicata. Al comando c’è Serena Williams con due vittorie, seguita da Kvitova con una (ma con un solo match giocato) mentre a quota zero si trovano Kerber e Radwanska (quest ultima con due sconfitte su due match). Nonostante le due vittorie nette ottenute fin qui, la statunitense non è ancora certa del passaggio del turno. Il suo match contro Petra Kvitova, però, è l’ultimo in programma oggi e potrebbe risultare influenzato dall’esito di Radwanska-Kerber: dovesse vincere la polacca, Serena giocherebbe con la qualificazione per le semifinali in tasca; al contrario, una vittoria della tedesca renderebbe l’ultimo match del giorno una partita vera.
Va subito precisato, comunque, come a Radwanska occorra battere Kerber per due set a zero. Anche una vittoria per due set ad uno sarebbe totalmente inutile per la n.4 del mondo, perché la sua differenza set sarebbe di -3, peggiore in ogni caso rispetto alle altre due avversarie. Per verificarsi però un arrivo a pari punti tra Radwanska, Kvitova e Kerber, serve alla polacca battere (possibilmente in due set) la tedesca e che in serata, e nella giornata di domani, Petra perda entrambe le sue partite in due set. A quel punto, tolta la n.1 del mondo prima del girone, ci sarebbe un nuovo conteggio di game da effettuare.
La n.9 del mondo, nonostante una brutta sconfitta contro Serena, ha ancora qualche speranza di qualificazione. Oltre alla situazione precedentemente descritta, una vittoria contro Radwanska e di un nuovo successo su Kvitova al venerdì possono portarla fino alla semifinale. Il punto a suo favore è che il suo obiettivo non prescinde dal risultato del terzo match odierno. In caso di vittoria di Serena Williams, oltre alla conseguente qualificazione per prima della americana, la partita tra lei e Kvitova si tramuterebbe in un vero e proprio spareggio. In caso di vittoria di Kvitova, invece, si aprono numerose strade.
Se la vincitrice del Master nel 2011 dovesse battere Williams in due set, Kerber deve necessariamente battere la stessa ceca con il medesimo numero di set così da ricrearsi (questa volta in testa al girone) la stessa situazione vista in precedenza, ossia Serena Williams, Kvitova e Kerber con lo stesso numero di vittorie e di differenza set, il che si tramuta nella differenza game tra queste tre. Una vittoria di Kerber in tre set invece sarebbe del tutto inutile, per differenza set minore rispetto alle altre avversarie e permetterebbe a Kvitova di qualificarsi come prima del girone, relegando l’americana al secondo posto.
Se Kvitova invece dovesse battere Williams in tre set, Kerber ha bisogno di una vittoria in due per qualificarsi come seconda ed eliminando la stessa Petra, con Serena Williams prima per differenza set. Tutto questo ragionamento però andrebbe in frantumi se la stessa ceca superasse la sua ultima avversaria.
Niente dunque è ancora deciso e le combinazioni sono tantissime. Una caratteristica del tennis femminile risiede proprio nella sua imprevedibilità. Che qualche sorpresa sia nascosta dietro l’angolo?
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