di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
23 Ott 2013 05:07 - WTA
Chip&Chop.Wta Istanbul. Sara Errani gatto con la zampa ferita, topo Azarenka balla
di Angelica Fratini
Conclusa la prima giornata del Wta Championships Istanbul 2013. Se la raccontiamo in maniera seria diciamo: Errani battuta prima dalla sfortuna e poi dalla Azarenka 7-6 6-2. Serena passeggia con la Kerber 6-3 6-1, Kvitova fa piangere la Radwanska 6-4 6-4. Ma di serio qui non c’è molto e allora ve la racconto così…
Un gatto più sei gatti, un topo, sorci verdi e pesci vari. Il primo gatto è Sara Errani. Per un ora fa vedere letteralmente i sorci verdi alla numero due del mondo Victoria Azarenka.
L’italiana lotta su ogni palla, gli scambi sono lunghi e faticosi. E allora Sara Errani gioca una palla corta e quando Vika riesce, se ci riesce, a rimandare la palla oltre la rete, viene quasi irrisa con pallonetti che lasciano sul posto. Il pubblico apprezza. Ad ogni smorzata sembra pregustare già il pallonetto che seguirà. Loro si divertono, Azarenka molto meno visto che non sa che pesci pigliare. E quando decide di non attaccarsi alla rete per evitare il pallonetto passante, sono sempre più sorci verdi, perchè Errani allora le gioca passanti strettissimi. Sara sembra veramente il gatto che gioca con il topo.
I sei gatti, invece, sono anche il modo in cui la Errani descrive come diventano le palle dopo qualche game. La superficie del campo è ruvida e le palline sembrano quasi gonfiarsi, E tutto questo rende gli scambi più pesanti. Un vantaggio per l’italiana. Peccato che dopo i primi sette game, il regolamento prevede il cambio palle. Proprio sul 5 a 2 e servizio Errani. Questo di certo non l’aiuta. Da gatti, le palle diventano micetti veloci. Un po’di tensione, Azarenka prende qualche riga di più e riaggancia Errani sul 5 pari.
Peccato anche che Sara Errani abbia avvertito un dolore al polpaccio. Arriva comunque a giocare il tie-break ma oltre al dolore si aggiunge anche un crampo, sempre al polpaccio destro. Forse dovuto dalla tensione, alla preoccupazione per il dolore. Purtroppo il match finisce praticamente qui. Il gatto zoppica e il topo bielorusso adesso può, purtroppo per noi italiani, ballare. Interviene la fisioterapista ma oramai Azarenka ha vinto il primo set e nel secondo non trova più resistenza da una Errani oramai ferma.
Vika Azarenka però ha solo belle parole per Sara Errani: “Credo che Sara abbia provato specialmente negli ultimi due anni che è una avversaria molto pericolosa su ogni superficie. Certo naturalmente risultati più costanti sono stati sulla terra ma nel complesso è una combattente. Non regala nulla. Ti fa colpire molte palle e inizia ad essere più aggressiva. Ha molte varietà nel suo gioco e sa scendere a rete. Non sai mai cosa aspettarti. Ma sai che ti dovrai aspettare che molte palle che ti ritorneranno indietro”.
E poi da la sua opinione sul giocare giocare cinque o tre set negli Slam ” Le donne sono pronte a giocare al meglio dei cinque set. Credo giocare la meglio dei cinque set possa essere complicato per la programma giornaliero. In realtà, credo che gli uomini dovrebbero giocare la meglio dei tre set. Sarebbe più interessante” Vika hai appena guadagnato punti presso tutte le Tv americane.
Serena Williams liquida Angelique Kerber e il match lo sintetizziamo così: il suo team era cosí preso, così coinvolto che le conversazioni durante la partita fra mamma, coach, hitting partner, manager e chi più ne ha, più ne metta, era incentrata esclusivamente su dove andare a cena. Serena batte la tedesca e il ristorante greco batte quello italiano (la scelta non meraviglia molto, Mouratoglou è di origine greca).
La città preferita di Serena Williams? Ma Pechino che domande! Così ha mentito…cioè risposto, ad un giornalista cinese che chiedeva se avesse preso in considerazione di comprare una casa a Hong-Kong il prossimo anno, visto che due settimane dopo Pechino si giocherà il Wta Championships a Singapore. “Non ho nessun problema a passare due settimane, 20 giorni a Pechino. Veramente non vedo l’ora!” Per una volta l’ indicatore di inquinamento della città cinese registrata un valore inferiore a quello che segnala le balle raccontate da Serena.
Il campo può essere una ghiaccia, soprattutto quando si gioca l’ultimo match della serata. Ma se sei il coach di Petra Kvitova e la ceca serve per il match nel secondo set, be’ allora la sedia diventa bollente. David Kotyza scatta in piedi ad ogni punto e ne ha ben ragione. Petra ha dovuto annullare due palle break, poi ha sprecato due match point, annullato un altro paio di palle del cinque pari alla Radwanska prima di vincere grazie ad un errore della polacca.
Aga Radwanska arriva in conferenza stampa, certo non felice a guardare con attenzione ha gli occhi un po’ gonfi come se avesse pianto un poco. Ma è una professionista e rispondere in modo articolato ad ogni domanda, anche se la voce è monotono. A svegliarla ci pensa il tecnico del suono che sbaglia intensità del volume e si sente una vera esplosione! La faccia della Radwanska dice tutto “Ok, ok adesso sono sveglia!” Noi invece oltre a svegli anche un poco sordi!
Petra è soddisfatta ma ha l’espressione di una che si sta per addormentare da un momento al altro. Si spera nel intervento del tecnico del suono per un’altra esplosione.
Ma a svegliarla ci pensa una domanda sulla sua vittoria in due set e Petra ridendo:” Siete sorpresi eh, non ci siete più abituati!” E non solo noi, a vedere come scattava in piedi nemmeno il tuo coach !
Il tecnico del suono è invece impegnato in una conversazione telefonica al suo cellulare. Ci mette un po’ a rendersi conto che il fastidioso fruscio che esce dalle casse è causato proprio dal telefono. Lo sguarda della ragazza Wta che fa da moderatrice nelle conferenze stampa, lo incenerisce all’istante.
Pensiero del giorno:
Dopo la prima giornata possiamo dire che Il colore viola del campo e la superfice non particolarmente veloce hanno suggerito una rielaborazione di uno dei successi di Prince: da Purple Rain a Purple Clay.