di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
27 Set 2013 12:01 - WTA
Wta Tokyo: il sogno di Williams si infrange al tie-break, la finale è Kvitova-Kerber
di Diego Barbiani
TOKYO. Lottare per il terzo giorno di fila. Una nuova partita sulle 2h30′ contro un’altra avversaria più giovane e molto brava. Ce l’ha messa tutta, davvero tutta Venus Williams per regalarsi quella finale che manca dal torneo del Lussemburgo dello scorso anno, ed invece è crollata proprio sul più bello. Le sono mancate energie mentali necessarie per affrontare al meglio la volata nel set decisivo contro Petra Kvitova, che dopo aver iniziato il match stendando tantissimo ha saputo ritornare a galla e dare il meglio di sé nell’ultima parte.
Il primo parziale giocato da Venus è stato forse il migliore del suo torneo, con un 6-3 che le stava stretto, tanto stretto. Solo due balle break sfruttate su nove avute ed un tennis in linea con quello mostrato già contro Azarenka, a sprazzi contro Halep ed infine ieri contro Bouchard. Kvitova non aveva ancora chiaro come giocare, messa in grande difficoltà al servizio dalla posizione di Venus, abbondantemente dentro il campo e subito pronta ad approfittare di una battuta più corta, stentata o imperfetta.
Anche nel secondo il copione non variava. Grande difficoltà per la ceca nei primi punti e servizi tenuti grazie soprattutto ad una Williams meno concentrata rispetto a qualche minuto prima. Così, un po’ a sorpresa, Kvitova si è svegliata ed alla prima vera occasione ha strappato la battuta alla statunitense. Il match era diventato gradevole e la ceca, per contrastare l’aggressività alla risposta dell’avversaria sceglieva di giocare la seconda palla con la stessa velocità della prima. Senza mai concedere opportunità di contro-break, Petra è riuscita a rispondere con il medesimo punteggio al primo parziale.
Il set decisivo è stato il migliore, con scambi molto belli e potenti, conclusi spesso da ottime soluzioni angolate. Un po’ di stanchezza ha cominciato ad affiorare per Venus, che dal 3-3 faceva sempre più fatica nei suoi turni di servizio. Al contrario, dal 4-3 Williams Kvitova ha inanellato una serie di 13 punti consecutivi vinti sul proprio servizio, arrestatasi solamente sul 6-0 in suo favore al tie-break. Proprio quest ultimo frangente si è rivelato il meno combattuto di tutto il match: Williams, tra le due quella meno lucida, ha subito scagliato a metà rete un comodo dritto da metà campo che oltre alla difficoltà di vincere un punto in risposta, le ha tagliato definitivamente le gambe.
3-6 6-3 7-6(2) il punteggio finale in favore di Kvitova, che affronterà domani la quarta finale stagionale e cercherà di ottenere il suo secondo titolo dopo quello di Dubai. La sua avversaria sarà Angelique Kerber, che ha superato in due set Wozniacki.
E’ un torneo molto positivo per la tedesca, che ancora non ha concesso un set alle avversarie trovate per strada. Anche oggi ha giocato un primo set ad alto livello, concedendo pochissimo alla danese e chiudendo con 6-4 agevole. Nel secondo sono arrivate le prime difficoltà per la n.5 del seeding, che ha perso la battuta e si è ritrovata sotto 4-2. A questo punto il match è diventato più duro, con tanti scambi lunghi e tutti game lottati. Purtroppo per Wozniacki, ha subito ceduto il vantaggio, ma è comunque stata in grado di arrivare al tie-break senza soffrire ulteriormente. Anzi, Kerber appariva un po’ più nei guai, con lamentele continue ad ogni punto perso (contro sé stessa più che altro).
Poi al tie brek Kerber ha tirato fuori un gran carattere e da subito ha ottenuto un vantaggio importante. Sul 6-3 e servizio stava per combinare un vero guaio sciupando i primi due match point con il servizio a favore ma alla terza opportunità un errore della danese le ha regalato la gioia della seconda finale stagionale dopo quella (persa) di Monterrey.