NEW YORK. Victoria Azarenka supera l’ostacolo Daniela Hantuchova e si qualifica per la semifinale dello US Open 2013. Sarà dunque lei l’avversaria di Flavia Pennetta. La bielorussa non ha disputato un match al massimo delle sue potenzialità, ciò però le è bastato per avere la meglio della giocatrice slovacca, spesso in difficoltà sulla profondità dei colpi avversari. Un grave problema della attuale n.48 del mondo è stato mantenere il proprio servizio, dove spesso concedeva palle break ed era costretta a fare i numeri con il rovescio. Il dritto invece era costantemente in difficoltà ed anche quando è riuscita a salire un break avanti ad inizio del secondo set, non dava mai l’idea di poter fare qualcosa per girare la partita dalla sua parte.

Nel primo set una girandola iniziale di break premiava la bielorussa, abile a salire sul 3-1 ed ad impostare la gara come meglio ritenesse. Il suo schema era abbastanza semplice, dove i colpi da fondo servivano per spingere più fuori dal campo possibile la sua avversaria per poi giocare una smorzata, oppure aprirsi gli angoli e far correre le lunghe leve di Daniela, in difficoltà dal lato del dritto. Dalla parte del rovescio invece Azarenka aveva bisogno di colpi un po’ più profondi ed angolati, per costringere Hantuchova ad alzare la traiettoria, che risultava generalemente corta, per poi affondare al colpo successivo.

Il 6-2 conclusivo era frutto di un secondo break ottenuto sul 4-2. Ad inizio del secondo parziale invece Hantuchova ha accennato ad una reazione, che ha portato i suoi frutti nel break ottenuto a causa di un doppio fallo sull’1-0 in suo favore. Un nuovo break è stato guadagnato nella stessa maniera, come a certificare ancora qualche difficoltà di troppo per Azarenka con il servizio. Peccato per la slovacca che la sua avversaria, in quel momento, fosse forte di un vantaggio di 5-2. La partita è finita qualche minuto dopo, con l’ennesimo break della n.2 del mondo che torna così in semifinale dove ad attenderla ci sarà Flavia Pennetta in una sfida dove partirà con i favori del pronostico, ma l’azzurra reduce da un torneo da favola non avrà voglia di fare la figura della comparsa.