Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
La prima giocatrice cinese ed il numero uno del mondo si sfideranno il 27 settembre a Pechino in una riedizione delle famose “battle of the sexes” lanciate negli ormai lontani anni ’70. Il pretesto del simpatico evento è il decimo anniversario del China Open, torneo che da qualche anno ha decisamente preso un peso importante nel calendario autunnale dei circuiti ATP e WTA a testimonianza di un bacino d’utenza, quello asiatico, in netta crescita.
La sfida si disputerà a tre giorni dall’inizio ufficiale del torneo ed avrà luogo nello splendido impianto del National Tennis Center costruito in occasione dei Giochi Olimpici del 2008. Sarà un’altra occasione per dare ulteriore visibilità allo sport con la racchetta in Cina, uno sport che in questa terra specialmente a livello maschile ha pochi, praticamente niente, rappresentanti tra i primi giocatori al mondo. Diverso il discorso per quanto riguarda le donzelle in quanto molto lavoro in questo senso è stato svolto proprio dalla Li, considerata in patria una vera leggenda dopo la conquista di un titolo dello Slam. Alle spalle della campionessa cinese, ci sono comunque due ottime giocatrici quali Shuai Peng e Jie Zheng che sono abbondantemente dentro le prime 100 del mondo.
Non è la prima sfida tra un uomo ed una donna nel tennis. La vera “battle of the sexes” si è svolta nel 1973, in due atti: il protagonista al maschile è sempre stato Bobby Riggs che, nonostante l’avanzata età di 55 anni, dichiarò che sarebbe stato perfettamente in grado di battere le prime giocatrici del mondo. Dopo un iniziale rifiuto di Billie Jean King, accettò la sfida Margaret Court (all’epoca numero uno del mondo) e si sfidarono a Ramona in California con un netto successo per 6-2 6-1 da parte di Riggs. A quattro mesi di distanza dalla debacle della Court, Billie Jean King si preparò a dovere e raccolse finalmente il guanto di sfida dell’americano. Questa risultò essere poi la battaglia dei sessi per eccelsa per l’enorme seguito mediatico avuto (si parla di oltre 90 milioni di telespettatori oltre ai 30 000 presenti allo stadio); la King si preparò a dovere per il match e si impose addirittura per tre set a zero ed il povero Riggs uscì umiliato dal campo davanti a 90 milioni di telespettatori.
Seguirono a queste altri incontri come quello del ’92 tra Connors e Navratilova, un match vinto da Jimbo nonostante l’occasionale cambio di regolamento che prevedeva un solo servizio per l’americano (senza seconda dunque) e la possibilità per Martina di tirare anche nei corridoi. Spostandoci ancora in avanti troviamo l’interessante confronto tra Karsten Braasch che sfidò due giovanissime e spavalde sorelle Williams in quanto le americane avevano dichiarato che avrebbero battuto agevolmente tutti i tennisti dalla posizione 200 in giù ed il tedesco, da 203 ATP, non perse l’occasione per infliggere una dura lezione a entrambe: 6-2 a Venus e 6-1 a Serena. Più prettamente goliardico è stato il confronto tra Noah e la Henin del 2003 quando il guascone francese si presentò in campo addirittura con gonnellino e reggiseno.
Ritornando al nuovo capitolo della battaglia dei sessi, Nole da bravo showman quale è riuscirà a trovare il modo per rendere divertente l’incontro e la serata agli spettatori che sborseranno circa 32 $ per assistere all’evento. E’ bene ricordare, infine, che l’intero incasso della serata sarà devoluto al programma di sviluppo per il tennis giovanile della Soong Ching Ling Foundation.