Quale forma ha l’acqua? In verità l’acqua prende la forma che le viene data, perché si sostiene che non ne abbia davvero una tutta sua. Proprio come un liquido, incapace di acquisire una sola forma, il tennis di Jannik Sinner fluisce, si adegua a ogni foggia o situazione. Scorre inesorabile ignorando gli ostacoli e procede […]
Gli US Open hanno visto il ritorno di un grande protagonista: il rovescio a una mano. Malgrado la maggior parte degli addetti ai lavori e gli esperti abbiano dichiarato praticamente certa la sua estinzione a breve, giocatori come Gasquet, Wawrinka, Robredo e Kohlschreiber ne hanno portato fieri i colori.
In particolare Richard ha mostrato come l’uso di questo colpo aiuti ad aprirsi gli angoli. Permette inoltre una maggiore estensione dopo aver colpito, che gli ha consentito di spingere Ferrer a rimanere sulla diagonale di rovescio per potere poi colpire lungolinea.
In maniera diversa, Wawrinka è riuscito grazie alle variazioni di ritmo e velocità a sfinire Berdych: chop, attacchi, palle più corte e lente e poi più lunghe e veloci. Il ceco ha così perso il timing sulla palla e non è riuscito a coprire il campo in maniera adeguata.
Il tedesco Kohlschreiber ha mostrato come il rovescio a una mano sia efficace anche contro il dritto arrotato del grande maiorchino. Due soluzioni possibili: colpire quando la palla sta scendendo (Gasquet e Wawrinka) o, al contrario, quando è appena iniziata la sua fase ascendente, anticipandola, come Kohlschreiber.
La prima soluzione è difensiva e permette allo spagnolo di manovrare e distribuire il suo gioco; la seconda, adottata dal tedesco contro Nadal, è più offensiva e ha intrattenuto tutti il modo in cui è riuscito per un set a tenere lontano Rafa dal campo e non permettergli di anticipare i colpi e renderli dunque offensivi.
Il solo inconveniente è lo sforzo che tutto questo richiede, dato che colpire in anticipo necessita di un perfetto posizionamento per controllare la palla in maniera soddisfacente e contro Rafa tutto ciò è reso anche più difficile dal lift della sua palla.
Il fattore fisico forza l’avversario ad arrendersi e a commettere dunque molti errori gratuiti.
Anche se il rovescio a una mano ha le sue controindicazioni come una minore efficacia sulla risposta al servizio, allo stesso tempo è l’ideale per controllare meglio gli effetti e le variazioni di palla e di gioco.