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Il torneo WTA di Cincinnati perde immediatamente una delle protagoniste più attese, Maria Sharapova. La bionda siberiana, accreditata della terza testa di serie, è stata eliminata al debutto, dopo il bye iniziale, dalla statunitense Sloane Stephens, impostasi con il punteggio di 26 76(5) 63. L’impegno per Masha, che era al rientro nel circuito dopo sei settimane, non era certo dei più semplici, considerato che la sua avversaria era la migliore tra le giocatrici non incluse nel seeding.
Eppure, dopo un primo set dominato, si poteva supporre che tutto stesse incanalandosi sulla strada giusta per la russa. Invece Maria, decisamente a disagio negli spostamenti e fallosa oltre ogni limite, non è riuscita a chiudere il match nel secondo parziale, ceduto al tie-break dopo che la Stephens aveva dovuto servire due volte per rimanere in partita, sul 4-5 e sul 5-6. Nel terzo la giovane americana ha approfittato dell’evidente calo fisico della rivale per involarsi sul 4-1 ed è riuscita a difendere il break di scarto fino al termine, chiudendo al terzo matchpoint, dopo aver commesso due doppi falli sui primi due. Per Masha, dunque, il primo incontro sotto la guida di Jimmy Connors si è risolto in una cocente delusione.
Abbastanza faticoso anche l’esordio della numero 2 del seeding Victoria Azarenka, che ha regolato l’altra statunitense Vania King con lo score di 61 76(6). L’avversaria della bielorussa era senz’altro meno ostica rispetto a quella della Sharapova, ma Vika ha dovuto comunque lottare per aggiudicarsi il secondo set, nel quale era sotto per 3-0. Clamorosa la sconfitta di Ana Ivanovic (n. 15) con la francese Alize Cornet: la serba era avanti per 62 5-2 e ha sciupato la bellezza di cinque palle match prima di arrendersi con il punteggio di 26 76(8) 64. Fuori anche la belga Kirsten Flipkens (n. 13), battuta per 36 61 63 dalla russa Elena Vesnina.
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