di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
Quattro WTA vinti nel solo anno 2013, ma mai un risultato di prestigio nei tornei degli slam, fino ad oggi. Simona Halep approda per la prima volta agli ottavi di un torneo dello slam e lo fa in maniera perentoria, dimostrando che i buoni risultati ottenuti finora, non sono frutto del caso.
Maria Kirilenko non è avversario di facile portata, eppure Simona l’ha spazzata via con estrema facilità, con totale nonchalance e controllo del gioco che solo le teste di serie più quotate hanno.
La russa ha aiutato non poco la prestazione di Simona, perché è stata fin da subito fallosa e contro questa Halep così in forma non puoi concedere tanti punti.
55 minuti dopo era già tutto finito, come se nulla fosse iniziato.
La cronaca è di per se quasi futile e difficile da imbastirla, perché non c’è mai stata una partita: 6-0 il primo set, 6-1 il secondo. Imbarazzante il dominio della rumena, così come la prestazione orribile della russa.
Un terzo turno mai iniziato, o meglio finito ancor prima del riscaldamento in sostanza e che consegna finalmente Halep alla seconda settimana di uno slam.
Dopo le difficoltà del primo incontro, ci sono state due vittorie strepitose, da assoluta dominatrice.
Da sempre una predestinata per le vittorie ottenute nel circuito Juniores, riuscendo ad arrivare al numero uno della categoria, il 2013 è stato finora il suo anno, dopo le vittorie ottenute quest’estate a Norimberga ed al Topshelf Open. Un calo lo si è registrato a Wimbledon, battuta al secondo turno proprio dopo questi successi, ma poi è tornata prepotentemente in forma, con le vittorie di Budapest a luglio e poi a New Heaven la settimana scorsa.
Da quel punto ci si è chiesti: la Halep sarà davvero pronta? La domanda ora non ha più senso porsela, perché il risultato di oggi sfiora la perfezione.
Ora la prossima sfida contro Flavia Pennetta, giocatrice rinata dopo un periodo buio, ma Simona non ha intenzione di fermarsi.
Ora che ha dimostrato di saper stare nell’olimpo del tennis non ha intenzione di scendere troppo in fretta.