A cosa punta Jannik Sinner nel 2026?

Lo avevamo lasciato lo scorso 16 novembre con in mano il trofeo delle ATP Finals alla Inalpi Arena di Torino e lo ritroveremo presumibilmente intorno al 12-13 gennaio in Australia per il suo primo match ufficiale del 2026. Stiamo parlando di Jannik Sinner, il tennista più amato dagli italiani che in questi giorni si sta allenando e nel contempo ricaricando le batterie in quel di Dubai in vista di una nuova ed estenuante stagione di dieci mesi e mezzo che come da tradizione del tour ATP ripartirà dal continente oceanico.

Primo appuntamento ufficiale, come detto, l’Australian Open a Melbourne. Ed è quello il primo obiettivo della nuova annata del giocatore altoatesino che sarà chiamato a difendere i 2000 punti conquistati con il trionfo della passata stagione. Primo vero obiettivo di una stagione che, siamo sicuri, ci regalerà tante emozioni e ancora molte entusiasmanti sfide con il suo rivale numero uno, lo spagnolo Carlos Alcaraz. E, a proposito di numeri uno, è il giocatore di Murcia a detenere attualmente lo scettro di giocatore più forte del mondo. Altro chiaro obiettivo di Sinner per l’anno che verrà. Lo aveva detto lui stesso a fine ottobre quando a precisa domanda sulla possibilità di tornare numero uno già quest’anno, aveva risposto: “È impossibile e, a dire il vero, è una cosa a cui non sto pensando. Sarà l’obiettivo per la prossima stagione”. Una dichiarazione che era poi stata in parte smentita dal campo perché Sinner era tornato numero uno del mondo per una settimana in seguito alla vittoria del Masters 1000 di Parigi prima di cedere nuovamente la corona al rivale.

Nel 2026, invece, il duello sarà ancora una volta avvincente e al momento non sembrano esserci all’orizzonte altri giocatori in grado di intromettersi in questo “duopolio” italo-spagnolo che ha caratterizzato l’annata appena conclusa e che potrebbe segnare la storia del tennis anche per molte altre stagioni a venire. Dopo l’Australian Open, Sinner avrà poi il vantaggio di non dover difendere altri punti fino agli Internazionali d’Italia visto che nel 2025 era stato fermato con una squalifica per il caso Clostebol.

Proprio gli Internazionali saranno un altro obiettivo da raggiungere: l’azzurro non ha ancora mai vinto sulla terra battuta di Roma sfiorando l’impresa proprio nell’ultima edizione quando, al rientro, si era fermato in finale contro Alcaraz. L’iberico, poi, gli aveva tolto anche la soddisfazione di alzare al cielo il primo trofeo del Roland Garros. In quel match conclusivo sul Philippe-Chatrier, tutte le quote sul tennis erano a favore dello spagnolo, anche se Sinner aveva avuto tre match point per chiudere la partita. L’azzurro, però, non era riuscito a concretizzare la grande chance finendo per cedere stremato al tie-break del quinto e decisivo set. Vincere Parigi chiuderebbe un cerchio e permetterebbe a Sinner di vincere il Career Grande Slam, visto che quello francese è l’unico major che ancora manca nella bacheca del giocatore italiano.

Il calendario di Sinner sarà ancora una volta mirato e con focus ben precisi: Slam e Masters 1000 su tutti. Gli obiettivi sono ben chiari e sarà necessario centellinare tutti gli sforzi avvalendosi di un team che sulla panchina vedrà ancora seduto il doppio coach, Simone Vagnozzi e Darren Cahill. In attesa dei primi incontri ufficiali, gli appassionati si potranno già godere un assaggio al 10 gennaio quando a Seul, in Corea del Sud, Sinner e Alcaraz si daranno appuntamento per un’esibizione di lusso allo Hyundai Card Super Match.

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