ATP Finals, Gaudenzi avverte: “Nel 2026 ancora a Torino, poi si vedrà…”

“Sul futuro delle Finals non è ancora stata presa una decisione, non abbiamo ancora iniziato a parlare di cosa succederà nel 2027, 2028, 2029 e 2030”. Lo ha detto Andrea Gaudenzi, presidente dell’ATP, rispondendo alle domande dei giornalisti sul futuro delle Finals durante una conferenza stampa a Torino. “L’infrastruttura, l’esperienza degli appassionati e gli spazi per i giocatori: è un insieme di cose che verrà valutato per scegliere la prossima destinazione. E anche il mercato, perché vogliamo essere anche attrattivi dal punto di vista estero per avere dei fan che arrivano dall’estero. Quindi è un po’ un insieme di cose”.

Gaudenzi lancia poi un richiamo al governo ad investire in infrastrutture per favorire lo sviluppo del tennis in Italia. “Il tennis – ha detto – è da un lato una grossa forza che abbiamo e dall’altro è una debolezza che richiede un investimento in infrastrutture enorme. È uno sport dove hai un impianto enorme che usi 23 settimane all’anno massimo. Il Roland Garros, ma anche Wimbledon e l’Australian Open hanno fatto investimenti plurimiliardari. Per dare un’idea il Saudi Masters 1000 avrà un investimento di 2 miliardi e mezzo. Tali investimenti possono arrivare solo dal governo. Quindi la priorità è supportare la federazione per le infrastrutture se veramente vuoi crescere”.

Spostare le ATP Finals all’estero? “Non non è la nostra volontà, dipenderà, se a un certo punto la federazione non sarà più in grado di rispettare il contratto. Però non è la nostra volontà, noi siamo contenti”. Infine un’opinione sulla Coppa Davis: “In un mondo ideale penso che la Coppa Davis potrebbe svolgersi nell’arco di due anni. Per quanto ne so non esiste nessuna Coppa del Mondo sportiva che si svolga ogni anno. Innanzitutto, penso che sarebbe meglio per i tennisti, per il prodotto, e inoltre alleggerirebbe notevolmente il calendario”, ha chiosato Gaudenzi.

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