Sinner: “Lavoro per migliorare, serve tempo per mettere le cose al posto giusto”

“Ci serve sicuramente un po’ di tempo per mettere tutte le cose al posto giusto, però stiamo lavorando molto duramente, in modo giusto e molto equilibrato”: è quanto ha detto Jannik Sinner, parlando in conferenza stampa a Pechino alla vigilia dell’ATP 500 dove affronterà Marin Cilic. “Non devo e non voglio dimenticare la mia identità che è fondamentale per essere un giocatore forte. Però, come ho già detto, devo mettere qualcosina dentro e poi vediamo cosa posso fare in questi due tornei”, tra Pechino e Shanghai. Sinner torna in campo dopo la sconfitta di inizio mese agli US Open ad opera del numero 1 del mondo, Carlos Alcaraz.

Sinner considera “di nuovo fantastico tornare a un torneo. Dopo gli US Open il corpo è in buona forma. Anche la mente. Ho avuto un buon periodo di riposo. Sì, ci stiamo preparando nel miglior modo possibile. Certo, il primo turno non è mai facile in nessun torneo – ha aggiunto l’altoatesino – vediamo cosa posso fare domani. Ma in ogni caso, sono molto felice di essere tornato. Spero di giocare un buon tennis e cerchiamo di prepararci nel miglior modo possibile. Ovviamente, non vedo l’ora di giocare di nuovo qui in Cina e vedere come va”.

Sinner ribadisce l’impegno a essere “un giocatore migliore” dopo che il numero uno del mondo Carlos Alcaraz, parlando a Tokyo, ha detto di prepararsi ad affrontare il tennista azzurro ‘nuovo e migliorato’ dopo averlo battuto nella finale degli US Open. “La risposta è stata sempre sul campo, però stiamo lavorando per poter essere un giocatore migliore, per fare tutte le cose in modo migliore. Speriamo che tutto questo sia anche la risposta in campo: poi se sono migliore a Shanghai o un po’ dopo cambia relativamente poco”, ha detto Sinner. Dopo la sconfitta a New York Sinner ha ammesso di aver bisogno di rivedere il suo gioco “prevedibile” dopo aver ceduto il titolo dello slam americano al rivale spagnolo, nell’ultima di una serie di recenti sconfitte contro Alcaraz. Il tennista azzurro ha detto di voler vedere come andranno i due tornei di Pechino e Shanghai.

“I campi da tennis sono in cemento, terra battuta ed erba e i primi a volte sono molto simili, a volte con piccoli cambiamenti. Si menziona spesso Indian Wells dove la palla rimbalza molto in alto. È un po’ diverso il modo in cui la palla reagisce al campo, ma abbiamo situazioni di gioco più o meno simili”. Così Sinner sulla proposta di Roger Federer secondo cui i tornei dovrebbero aumentare la velocità dei campi per rendere più impegnativa la competizione visto l’attale strapotere suo e di Carlos Alcaraz. “È così da molto tempo, non so se ci sarà un cambiamento. Sono solo un giocatore che cerca di adattarsi nel miglior modo possibile e sento di stare facendo un buon lavoro in questo – ha proseguito Sinner -. Ma vediamo cosa ci riserva il futuro in ogni torneo”.

Dalla stessa categoria