Alcaraz è inarrestabile, è sua anche Tokyo

[1] C. Alcaraz b. [2] T. Fritz 6-4 6-4

Impressionante prova di forza di Alcaraz, che ha ridotto al ruolo di sparring partner il numero 5 del mondo, Taylor Fritz, che era riuscito a batterlo una manciata di giorni fa alla Laver Cup. Oggi non c’è stata sostanzialmente partita, se non per i primi quattro game, quando Alcaraz si è trovato a dover fronteggiare una palla break sull’1-2 annullata con uno splendido rovescio lungolinea. Ma è stato solo uno dei tanti, tantissimi colpi davvero spettacolari del ragazzo spagnolo, che ha mostrato perché è il numero 1 del mondo. Il catalogo è noto, ma sembra che Carlitos riesca adesso a variarlo persino di più di appena sei mesi fa, e con una serenità che pare aumentare di giorno in giorno. Il risultato è che l’avversario si trova quasi sempre senza essere in grado di poter prevedere che tipo di palla gli arriverà dall’altra parte. Ad un certo punto, anche se a partita quasi finita, Alcaraz ha persino alzato delle moonball manco fosse Nadal al Roland Garros. Giusto per farsi perdonare la distrazione di fine match, Carlos ha chiuso la partita con due palle corte di difficoltà enorme, giocate con una naturalezza francamente disarmante.

Ottava vittoria stagionale per Alcaraz, numero 1 indiscusso del tennis mondiale. In questo torneo, cominciato con un po’ di paura per la scivolata contro Baez, è sembrato giocare un altro sport rispetto agli avversari, e quello che dovrebbe preoccuapare maggiormente è che non sembra nemmeno aver giocato al 100%. Inoltre non è del tutto riuscito ad eliminare le pause, caratteristica che lo accompagna sin dall’esordio nel circuito. E speriamo, per un minimo di equilibrio, che non ci riesca a lungo.

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