Darderi e l’amicizia con Alcaraz: “L’ho conosciuto a 15 anni, è un ragazzo straordinario”

Tra Luciano Darderi e Carlos Alcaraz c’è poco più di un anno di differenza d’età, il che ha permesso loro di condividere esperienze durante gli anni della loro formazione. Prima del loro match al terzo turno degli US Open 2025, l’italiano ricorda un episodio del suo rapporto con lo spagnolo e spiega cosa si aspetta da questo incontro.

“Conosco Carlos da quando aveva 14 anni. L’ultima volta che ci siamo affrontati è stata in semifinale di un torneo a squadre in Francia, e ho perso contro di lui 7-5 al terzo set. Già allora, il suo gioco era spettacolare. Aveva appena iniziato ad allenarsi con Ferrero e me lo raccontò con entusiasmo. Una settimana dopo, sconfisse Gaio, che era numero 120 del mondo, e a 16 anni il suo livello era già incredibile”, spiega Darderi.

I due hanno un ottimo rapporto e Darderi apprezza il messaggio che Carlos gli ha inviato quando è diventato campione lo scorso anno a Cordoba. “È stato davvero speciale che si sia ricordato di me in un momento così importante della mia vita. Non era obbligato a farlo, avendo raggiunto così tanto. Ci eravamo allontanati perché giocavamo tornei diversi, ma lui è davvero un ragazzo straordinario. Non è cambiato come persona, nonostante i suoi numerosi successi”, spiega l’italiano.

“Merito di essere dove sono ora, ho lavorato duramente per tutta la vita per vivere momenti come questo. Essere testa di serie in uno Slam è una sensazione incredibile e la pressione si fa sentire. Credo di poter dare il massimo sul cemento ora che ho così tanta fiducia. Contro Carlos, darò il massimo. Non ho nulla da perdere, quindi scenderò in campo pronto a dare il massimo e a metterlo in difficoltà. La pressione è su di lui”, ha concluso Darderi.

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