ATP Cincinnati: troppo Alcaraz per Nardi. Bene Zverev, fuori Fritz

Si ferma agli ottavi di finale il Masters 1000 di Cincinnati di Luca Nardi. L’azzurro – entrato nel main draw da lucky loser – dopo aver battuto in sequenza Tirante, Shapovalov e Mensik, è stato eliminato dal numero 2 del mondo Carlos Alcaraz. Lo spagnolo si è imposto 6-1 6-4 in un’ora e 22 minuti, guadagnandosi un posto nei quarti di finale in Ohio per la terza volta in carriera. Se nel primo set non c’è stata partita, con il murciano dominatore assoluto del parziale, Nardi può avere dei rimpianti per quanto successo nel secondo: andato avanti di un break nel sesto gioco, l’azzurro ha subito un parziale di quattro giochi di fila passando dal 4-2 al 4-6 per l’avversario.

Per Alcaraz è il secondo successo in due incontri contro il giovane italiano, che aveva già battuto quest’anno negli ottavi a Doha in tre set. Carlitos affronterà nei quarti il russo Andrey Rublev, che ha regolato facilmente l’argentino Francisco Comesana 6-2 6-3. Avanza ai quarti anche Alexander Zverev, che si prende la rivincita contro Karen Khachanov: il russo aveva vinto l’ultimo confronto diretto nella semifinale di Toronto ma stavolta è stato costretto la ritiro con il tedesco avanti 7-5 3-0. Il numero 3 del mondo dovrà attendere quest’oggi per conoscere il suo avversario nei quarti: il match tra Ben Shelton e Jiri Lehecka è stato infatti rinviato a causa dei ritardi accumulati per la pioggia.

La grande sorpresa di giornata è stata invece l’eliminazione del numero 4 del seeding Taylor Fritz: lo statunitense è stato rimontato dalla rivelazione del torneo Terence Atmane. Il 22enne francese, alla prima vittoria in carriera contro un top 10, si è imposto 3-6 7-5 6-3 e continua così la sua corsa nel 1000 nordamericano iniziata dalle qualificazioni e proseguita nel main draw con i successi su Nishioka, Cobolli, Fonseca e appunto Fritz. Il suo avversario nei quarti sarà Holger Rune, ma a prescindere da come andrà a finire il transalpino è già certo di fare ingresso in top 100 per la prima volta in carriera.

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