ATP Cincinnati: Sonego avanza al terzo turno e trova Fritz. Out Cobolli e Musetti

B. Bonzi b. [8] L. Musetti     5-7 6-4 7-6 (4)

[31] L. Sonego b. Z. Bergs    6-3 7-6 (4)

T. Atmane b. [15] F. Cobolli     6-4 3-6 7-6 (5)

[4] T. Fritz b. E. Nava     6-4 6-4

Ha un sapore dolce amaro per i colori azzurri il secondo turno della parte alta del tabellone del Cincinnati Open. In una delle classiche giornate calde ed umide dell’Ohio che ha visto il vittorioso ritorno in campo del campione uscente Jannik Sinner, l’Italia ha registrato anche il successo di Lorenzo Sonego, dovendo però incassare le dolorose eliminazioni (arrivate al fotofinish) di Lorenzo Musetti e Flavio Cobolli. Testa di serie numero trentuno del tabellone, dopo il bye del primo turno Sonego ha fatto il suo ingresso nel torneo liquidando in due set Zizou Bergs: 6-3 7-6 (4) in 1 ora e 41 minuti. Dopo aver dominato il primo set senza concedere l’ombra di una palla break, nel secondo il trentenne torinese ha dovuto fare i conti con la resistenza del ventiseienne belga che, risalito da 0-40 nel primo game, è riuscito a portare il parziale ad un tie-break chiuso poi da Lorenzo con un parziale di quattro punti ad uno. Al terzo turno Sonego sfiderà la quarta testa di serie del seeding, ovvero Taylor Fritz, uscito come da pronostico vincitore dal derby a stelle e strisce con il connazionale Emilio Nava: un doppio 6-4 maturato in 68 minuti nel quale il tennista originario di Rancho Santa Fe (San Diego) ha rasentato la perfezione sui propri turni di servizio, dovendo salvare appena due chance di break nel quarto game del primo set e mettendo a referto dodici ace a fronte di nessun doppio fallo. Nei precedenti (l’ultimo dei quali giocato quest’anno a Miami) l’americano conduce 5 a 2 e contro l’italiano ha perso solo sulla terra rossa.

Dopo aver dato un dispiacere ai colori azzurri nel primo turno rimontando Matteo Arnaldi, Benjamin Bonzi si è ripetuto in un’altra maratona contro Lorenzo Musetti: 5-7 6-4 7-6 (4) in 2 ore e 46 minuti. Come contro Norrie a Washington e Michelsen a Toronto, il carrarino ha visto ripetersi la stessa trama di un film che sul cemento sembra avere un copione già scritto, ma che il finalista del Master di Monte Carlo dovrà necessariamente provare a cambiare nelle prossime settimane per cercare di tener vivo l’obiettivo Finals. Al prossimo turno il francese affronterà un redivivo Stefanos Tsitsipas. Scivolato al numero 29 della classifica ATP e tornato ad allenarsi con papà Apostolos dopo la breve (e burrascosa) collaborazione con Goran Ivanisevic, l’ateniese (27 anni il 12 agosto) che ha accettato una wild card per il torneo di Winston-Salem in programma la prossima settimana, ha ritrovato un successo che nel circuito mancava da quasi due mesi (ovvero dal primo turno giocato sull’erba di Halle): 7-6 (3) 6-2 ai danni di Fabian Marozsan.

Cade al tie-break del set decisivo anche Flavio Cobolli, dopo essere stato avanti 4-3 e servizio nel terzo, anche lui per mano di un francese: 6-4 3-6 7-6 (5) il punteggio con cui, dopo 2 ore e 14 minuti, Terence Atmane si è guadagnato l’accesso al terzo turno dove sfiderà un fortunato Joao Fonseca. Sotto 6-7 (4) 0-4 il classe 2006 originario di Rio de Janeiro era ben oltre un passo dall’eliminazione, quando improvvisamente dall’altra parte della rete Alejandro Davidovich Fokina (già costretto al ritiro una settimana fa a Toronto negli ottavi contro Rublev) ha iniziato ad accusare problemi fisici. Lo spagnolo, senza neanche chiamare medical time out, ha provato a resistere per cercare di chiudere il match in due set ma, dopo cinque game persi consecutivamente faticando a tenere la palla in campo, sul 7-6 (4) 4-5 ha stretto la mano al giovane avversario salutando il torneo nel modo più amaro possibile. Una chance che Fonseca, apparso ancora poco riflessivo nelle scelte e troppo orientato a chiudere il punto con soluzioni forzate e poco margine, dovrà cercare di meritarsi. Esordio positivo per Holger Rune (7-5 7-6 a Safiullin), mentre il quarto di Sinner (oltre a Musetti) registra anche l’eliminazione della testa di serie numero undici Casper Ruud, rimontato 6-7 (5) 6-4 6-2 da Arthur Rinderknech. 

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