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12 Ago 2025 04:14 - ATP
ATP Cincinnati: Sinner non al massimo ma agli ottavi, fuori Sonego
di Stefano Tardi
[1] J. Sinner b. [30] G. Diallo 6-2 7-6 (6)
[4] T. Fritz b. [31] L. Sonego 7-6 (4) 7-5
Che si sarebbe trattato di un turno meno accomodante rispetto a quello vissuto all’esordio poteva sembrare scontato, ma forse Gabriel Diallo, arrivato ad un sol punto dal portare Jannik Sinner al terzo set, si è rivelato un ostacolo ben più complicato del previsto: 6-2 7-6 (6) il punteggio con cui il quattro volte campione slam, in una giornata deludente al servizio (appena il 50% di prime in campo con cinque doppi falli) e complessivamente tutt’altro che entusiasmante, si è guadagnato l’accesso agli ottavi di finale (dove troverà Tommy Paul o Adrian Mannarino).
Inizialmente piuttosto contratto, è stato Jannik il primo a cedere il turno di battuta, complici tre doppi falli ed un errore di dritto in manovra (0-2). Buon per l’altoatesino che un Diallo desideroso di contraccambiare il regalo appena ricevuto avesse deciso di concedergli l’immediato contro break a zero. Ristabilita la parità Sinner ha cominciato a prendere il comando dello scambio imponendo il suo ritmo, costringendo il canadese a forzare sempre più il servizio, fino al doppio fallo con cui ha consentito all’azzurro di mettere per la prima volta la testa avanti (3 a 2). In un interminabile settimo gioco (interrotto per oltre quattro minuti per un problema tecnico) con la profondità della risposta il campione uscente ha nuovamente strappato la battuta al numero 35 del mondo, conquistandosi la possibilità di servire per il set. Un’opportunità colta al secondo tentativo, recuperando da 15-40, con una prima esterna da sinistra che dopo cinquanta minuti gli ha consegnano il sesto game di fila: 6-2.
Pur in una giornata non brillantissima, nella quale anche dal suo angolo era arrivato l’invito ad avere un atteggiamento più positivo, il leader del circuito ha dimostrato per l’ennesima volta di essere glaciale come il colore della maglietta preparata per l’occasione del suo sponsor tecnico: nel secondo game della seconda partita, interrotto per qualche minuto a causa di un allarme, alla ripresa del gioco ha subito messo a segno un ace. Dall’altra parte della rete, dopo la confusione del primo set, nel secondo il classe 2001 originario di Montréal si è tranquillizzato. Ha innalzato la percentuale di prime (passata dal 55 al 69) e tolto ritmo a Jannik, riuscendo con un ace (sul cinque pari) ad annullare l’unica palla break concessa nel parziale. Al tie-break, però, il leader del circuito Atp ha fatto valere la maggior classe oltreché l’esperienza a certi livelli, come quando ha annullato a Gabriel il set point con una straordinaria risposta di dritto (6-6), prima di chiudere al primo match point a disposizione con una gran prima al centro da sinistra: 6-2 7-6 (6) in 1 ora e 52 minuti.
Non è invece riuscito Sonego a ribaltare un pronostico che ai nastri di partenza lo vedeva sfavorito contro il numero uno d’America. Per quanto reduce da due tornei (Washington e Toronto) in cui probabilmente aveva speravato di raccogliere qualcosa in più, Taylor Fritz (scavalcato nella race dal connazionale Shelton) ha messo in campo una prestazione estremamente concreta al servizio e lucida nei momenti importanti, rendendosi praticamente inattaccabile quando contava. Agli ottavi troverà la rivelazione Terence Atmane, vittorioso in due set su Joao Fonseca (6-3 6-4).
Lo statunitense ha vinto il sorteggio scegliendo di servire, aprendo le danze con due ace esterni. Dopo sette turni di battuta praticamente inavvicinabili, dall’ottavo Fritz (complice la bassa percentuale di prime di Lorenzo – appena il 49 nel primo set) ha iniziato ad alzare il livello in risposta, arrivando a procurarsi due chance di break (non consecutive) nel dodicesimo. Solo al tie-break il finalista degli ultimi US Open è stato però in grado di concretizzare la superiorità complessivamente mostrata nel parziale: 7-6 (4) in 67 minuti. Dopo un’ora di sospensione a causa di un blackout elettrico, Taylor è uscito meglio dai blocchi conquistandosi subito una chance in risposta annullata da Sonego con una coraggiosa seconda al centro. A rete, dopo aver comandato un lungo scambio con il dritto, il trentenne torinese ha annullato poi un’altra palla break nel terzo game. Una tenace resistenza vanificata nell’undicesimo gioco, quando con il sesto doppio fallo della sua partita Lorenzo ha ceduto la battuta spedendo Fritz a servire per il match. Un’occasione che l’americano non si è lasciato sfuggire, facendo calare il sipario sull’incontro con il tredicesimo ace della sua partita: 7-6 (4) 7-5 in 127 minuti.
Seppur esprimendo (se non a tratti) un livello di tennis ancora lontano da quello che sarebbe in grado di mettere in campo e che gli consentirebbe di competere con i due attuali dominatori del circuito, avanza anche Holger Rune: 7-6 (4) 6-3 ad Alex Michelsen. Al prossimo turno la testa di serie numero sette del tabellone sfiderà il finalista della passata edizione Frances Tiafoe, che dopo un avvio complicato è comunque riuscito ad avere ragione piuttosto agevolmente di Hugo Humbert (liquidato in due set, 6-4 6-4). Un confronto che si preannuncia particolarmente tirato e che dodici mesi fa su questi campi diede vita ad una spettacolare semifinale vinta dallo statunitense solo al tie-break del set decisivo. A completare il quadro degli ottavi della parte alta del tabellone il confronto tra Felix Auger-Aliassime (avanti 7-6 4-2 prima del ritiro di Arthur Rinderknech) e Benjamin Bonzi che, completando la terza rimonta in altrettanti match disputati, ha estromesso dal torneo Stefanos Tsitsipas con il punteggio di 6-7 (4) 6-3 6-4.