Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
20 Lug 2025 23:38 - ATP
Hopman Cup: trionfa il Canada di Andreescu ed Aliassime. Italia sconfitta in finale
di Stefano Tardi
Canada – Italia 2-1
B. Andreescu b. L. Bronzetti 6-2 6-3
F. Cobolli b. F. Auger-Aliassime 6-7 (7) 7-5 10-8
Andreescu / Aliassime b. Bronzetti / Cobolli 6-3 6-3
Si è conclusa con il successo del Canada, arrivato dopo il decisivo doppio misto, l’edizione numero 33 della Hopman Cup. Leggendario capitano di Coppa Davis per ventidue anni, Hopman è entrato di diritto nella “Hall of Fame” del Tennis per aver condotto l’Australia al successo in ben 16 edizioni della competizione maschile a squadre (la prima nel 1939, le altre quindici tra il 1950 ed il 1967). Nata nel 1988 su iniziativa di Paul McNamee, Charlie Fancutt e Pat Cash in onore della sua memoria, dopo un anno di stop la Hopman Cup è tornata a disputarsi quest’anno (per la prima volta in Italia) a Bari, nella suggestiva cornice della Fiera del Levante, a pochi passi da una delle gemme più preziose dell’Adriatico, ovvero il lungomare (quello del capoluogo pugliese) più esteso d’Europa.
La manifestazione che nella sua storia ha visto trionfare stelle (tra le tante) del calibro di Serena Williams, Roger Federer, Monica Seles, Boris Becker, Martina Hingis e Michael Stich, nei cinque giorni del torneo andato in scena tra il 16 ed il 20 luglio ha fatto registrare oltre 15 mila presenze. Un successo di pubblico che, unitamente alla scelta di rendere permanenti i campi realizzati per l’occasione, lascia aperta la speranza di un ritorno in Puglia della manifestazione diretta dall’ex campionessa Iva Majoli (vincitrice del Roland Garros 1997 nonché proprio della Hopman Cup nel 1996 in coppia con il connazionale Goran Ivanisevic), tra le principali sostenitrici della location italiana prima che la scelta venisse poi condivisa anche dall’International Tennis Federation (ITF) e dalla Tennium, società organizzatrice (fondata dal CEO Kristoff Puelinckx – omaggiato in Fiera della “Caravella d’Oro” – e dall’ex numero quattro del mondo Sebastien Grosjean).
Dopo aver prevalso nei rispettivi gironi, il Canada (vittorioso nel Gruppo A davanti a Spagna e Grecia senza aver perso alcun match, né in singolare né in doppio) e l’Italia (prima nel gruppo B davanti alla Francia ed alla Croazia detentrice del titolo) si sono guadagnate per la prima volta nella loro storia l’accesso all’ultimo atto della prestigiosa competizione mista a squadre. A svettare più in alto grazie al punto decisivo ottenuto nel doppio, dopo il successo nel singolare femminile di Bianca Andreescu su Lucia Bronzetti e di Flavio Cobolli su Felix Auger-Aliassime in quello maschile, è stata la bandiera con la foglia d’acero. Un trionfo che ha consentito al Canada, arrivato nel Bel paese con i favori del pronostico, di mettere in bacheca un altro torneo a squadre, dopo i trionfi in ATP Cup e Davis Cup del 2022 e quello in Billie Jean King Cup del 2023.
Primo Match: ANDREESCU – BRONZETTI
Chiamata al difficile compito di dover sostituire una Jasmine Paolini costretta a fermarsi dopo Wimbledon a causa di un infortunio al ginocchio, la numero due d’Italia Lucia Bronzetti (già protagonista lo scorso novembre nel trionfo azzurro in Billie Jean King Cup) ha onorato al meglio la divisa della nazionale. Decisiva nella fase a gironi, con due successi in altrettanti match di singolare (tra cui spicca quello ottenuto contro l’argento olimpico Donna Vekic), nell’incontro che ha aperto la giornata finale la classe 1998 originaria di Rimini si è però dovuta arrendere alla maggior classe di Bianca Vanessa Andreescu. Per quanto ancora lontana dai fasti di una carriera che ai suoi inizi la vide nel 2019 conquistare gli US Open ed issarsi fino alla quarta posizione del ranking, la venticinquenne canadese (reduce da una lunga serie da infortuni) sta lentamente ritrovando una discreta condizione.
Messa subito sotto pressione dalla risposta di Andreescu, Lucia ha ceduto il turno di battuta inaugurale. Scrollatasi di dosso l’emozione iniziale, Bronzetti ha reagito anche grazie al sostegno del pubblico ma, in un match reso complicato dal vento, la classe 2000 originaria dell’Ontario è riuscita a tenere sempre la testa avanti, fino alla gran prima esterna da sinistra che ha chiuso la prima frazione sul 6 a 2. Un doppio fallo di Lucia ed un colpo fortunoso di Bianca (di cui ella stessa si è scusata) hanno regalato il break alla canadese anche in apertura di secondo set. Nel complesso, Bronzetti non è riuscita a trovare le giuste contromisure alle continue variazioni (slice, palle corte, dritti in chop) di una Andreescu che, per quanto meno ispirata rispetto ai giorni precedenti, ha condotto le danze in pieno controllo fino al vincente di rovescio scagliato in lungolinea che, fissando dopo 81 minuti il punteggio sul 6-2 6-3, ha regalato al Canada il primo punto della finale.
Secondo Match: COBOLLI – ALIASSIME
Dopo aver trascinato il pubblico con il suo tennis nei giorni scorsi ed averlo chiamato (in un’emozionante dedica dopo il successo su Gasquet) a fare un ultimo coro per Fabio Fognini (ritiratosi pochi giorni fa a Wimbledon e presente anche oggi a Bari), Flavio Cobolli è sceso in campo determinato a pareggiare le sorti della finale, consapevole di uno strepitoso periodo di forma (quarti di finale ai Championships e primi due titoli messi in bacheca) nonché dei precedenti, avendo vinto entrambi gli scontri diretti giocati nella passata stagione con Felix Auger-Aliassime. Una condizione che, unitamente all’orgoglio, l’ha aiutato a reagire quando, in un clima non più disteso e rilassato come quello che aveva preceduto gli inni nazionali ed il singolare femminile, ma decisamente più teso, l’azzurro si è ritrovato con le spalle al muro, sotto di un set e di un break.
In un primo parziale in cui era stato il classe 2000 originario di Montréal a servire per il set sul 5-4 salvo poi vanificare tutto, al tie-break l’azzurro non è poi riuscito a capitalizzare due set point. Ne è invece bastato uno ad Auger che, sul sette pari, dopo un ace al centro si è visto consegnare il parziale da un tentativo di palla corta di Cobolli che non ha superato il nastro: 7-6 (7). Nella seconda frazione il numero 19 del mondo ha perso la battuta nel quarto gioco, prima di iniziare una strepitosa rimonta. Dopo aver impattato sul quattro pari, nell’undicesimo game Flavio ha approfittato delle difficoltà con la seconda del canadese per strappargli nuovamente la battuta, prima di tenere il proprio turno a zero e portare il match al terzo: 7-5. Nel long tie-break Flavio è scattato subito avanti (4 a 1), prima di subire la reazione di Aliassime (7-5). Una girandola di emozioni terminata dopo 126 minuti quando, sull’otto pari, un errore di dritto di Auger in uscita dal servizio ed il successivo duello vinto dal ventitreenne azzurro sulla diagonale di sinistra hanno rimesso la finale in parità: 6-7 (7) 7-5 10-8.
Terzo Match: ANDREESCU / ALIASSIME – BRONZETTI / COBOLLI
Dimostrando di aver lasciato negli spogliatoi la delusione per la sconfitta, Aliassime è rientrato in campo esibendosi in un ottimo primo turno di servizio. Più sofferto quello degli azzurri, ottenuto grazie ad un ace di Flavio sul deciding point (1 a 1). Dopo un altro game deciso da uno smash di Auger, il break è arrivato sul turno di Bronzetti quando, dopo un lungo scambio sulla diagonale con Lucia, Felix ha sorpreso a rete Cobolli con un passante di dritto in lungolinea (3 a 1). Chiamato a servire per il set, Aliassime ha chiuso il parziale con la combinazione servizio e smash sul 6 a 3.
Nella seconda partita, avanti 15-40 sul turno di Andreescu nel quarto game, la coppia azzurra non è stata in grado sfruttare le sue chance di break, pagando dazio alla maggior concretezza dei canadesi che nel settimo gioco non sono si sono invece lasciati scappare l’occasione (anche stavolta sul servizio di Lucia), andando a segno con un vincente di dritto di Aliassime (4 a 3). Break confermato nel game successivo, quando sul (40-40) Bronzetti ha steccato la risposta di dritto su una seconda di Bianca. Avanti 5 a 3, il Canada ha fatto calare il sipario sulla manifestazione nel nono gioco, quando in un altro deciding point, Felix ha prevalso nello scambio lungolinea con Lucia: 6-3 6-3 in 65 minuti.