Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
Sconfitta molto deludente per Musetti nel terzo turno a Toronto contro Michelsen: 6-3 6-7 4-6 il punteggio per la testa di serie numero 26 che rimonta un set di svantaggio e vince un incerto terzo set, avendo la meglio nei punti decisivi.
Il primo set sembra però essere il preludio per un altro tipo di finale: 6-3 per il carrarino che domina il suo avversario, ottenendo il break decisivo alla prima occasione nel quarto game e concedendo le briciole al servizio (6 punti persi in tutto il primo set).
Purtroppo però per la testa di serie il match si complica con il passare dei minuti, con l’americano che fa corsa di testa nel secondo set dopo aver annullato una palla break nel game inaugurale.
Musetti non riesce più a sopraffare l’avversario, inizia ad innervosirsi sempre di più e così si giunge al tie break: partenza con un doppio fallo per il numero 10 del mondo che, complice un jeuf decisif senza prima di servizio da sinistra, recupera prima lo svantaggio iniziale ma poi non riesce a chiudere il match.
7-4 il punteggio del tie break del secondo con Michelsen bravo a forzare il match al terzo set.
Ottima reazione qui per Lorenzo che riesce subito a brekkare l’americano: poi purtroppo il buio.
Controbreak immediato per Michelsen che continua il suo momento d’oro sfruttando il nervosismo crescente di Musetti: 2-2 annullando altre 4 palle break all’italiano (di cui 3 consecutivi dallo 0-40) e altro break in favore dell’underdog di giornata.
Musetti prova a reagire, non sfrutta una chance di contro break nell’ottavo gioco e annulla 2 match al servizio al nono ma nulla può in un altro game fiume, il decimo.
MIchelsen va sul 40-0, non chiude il match e, dopo altri 4 match point non sfruttati, è costretto ad annullare 2 palle del contro break: bravo l’americano a difendersi, Musetti non riesce a prendere l’ultimo treno utile per rientrare nel match e dopo 2 ore e 31 minuti Michelsen può alzare le braccia al cielo per una vittoria davvero significativa per lui.
L’americano, numero 32 del mondo, affronterà negli ottavi di finale o il connazionale Opelka o Machac, in un match dall’esito molto incerto: per lui una grandissima occasione per arrivare ai quarti del master 1000 canadese.
Brutto stop per Musetti, che paga forse la disabitudine a giocare questi match visto il lungo stop post Roland Garros: sconfitta pesante in chiave Race, con il rischio concreto di ritrovarsi fuori dai magnifici 8 alla fine di questo torneo.
Urge un cambiamento di rotta già di Cincinnati per provare a non mollare il treno per le Finals, traguardo che insegue da inizio anno.