Alcaraz scherza col fuoco, ma alla fine sarà rivincita contro Draper

Bella partita tra Carlitos Alcaraz, numero 3 del mondo ma per molti il vero rivale di Sinner, e Karen Khachanov, che anche se non ha rispettato le promesse di inizio carriera è uno degli avversari più ostici da affrontare in un ottavo di finale. A dire la verità non per Alcaraz, che nei precedenti 4 incontri aveva vinto abbastanza facilmente e che anche oggi sembrava non dovesse avere troppe difficoltà Carlos è partito lento, come fa un po’ troppo spesso in quest’ultimo periodo e ha dovuto annullare una palla per lo 0-3 pesante, ma improvvisamente si è acceso. In questi frangenti lo spagnolo ricorda vagamente i “Federer moments” nel senso che pare andare in un luogo irraggiungibile per gli altri. La capacità di alternare terribili bordate con preziosismi di tocco sembra metterlo fuori dalla portata degli avversari.

Alcaraz non avrà mai la sovrannaturale eleganza dello svizzero ma la rapidità dei movimenti è forse persino superiore. Ma insomma quello che conta è che in mezz’ora Alcaraz si è portato avanti di un set e di un break e pareva aver chiuso la questione. Invece Khachanov non c’è stato a perdere, ha lasciato perdere le cautele tattiche e ha tirato colpo su colpo, sorprendendo lo spagnolo. Era il russo stavolta a sembrare troppo avanti rispetto all’avversario e dopo aver pareggiato il conto dei set grazie a quattro game di fila aveva anche l’opportunità di andare avanti nel terzo. Due splendide e coraggiose giocate dello spagnolo tenevano il match in equilibrio e quando ancora Alcaraz andava avanti 4-1 sembrava finita. Invece ancora, testardamente, Khachanov tornava sotto, soprattutto grazie ad una splendida risposta, e sembrava persino potesse completare l’opera. Ma Alcaraz sul 5 pari tornava quello capace di vincere 4 slam e di nuovo era troppo per Khachanov, stavolta definitivamente.

Ai quarti di finale Alcaraz se la vedrà con Draper, in quella che è la rivincita della semifinale di Indian Wells che ebbe quello stranissimo andamento, e che Carlitos non avrà dimenticato. Draper stavolta sembra fuori dalla sua zona di comfort e già contro uno splendido Moutet ha rischiato grosso, non vedendo palla per più di un’ora. Si è salvato con grande volontà e perché il francese non ha la testa per reggere troppo a lungo, ma che spettacolo il buon Corentin! Negli altri match si segnalano la vittoria di Hubi Hurkacz su Jakub Mensik in tre set e tre ore di gioco e quella di Tommy Paul su Alex de Minaur. Rinviata a domani invece la sfida tra Jaume Munar e Casper Ruud a causa dei ritardi del programma odierno dovuti alla lunga interruzione per pioggia.

Ottavi di finale

[1] Sinner b. [17] F. Cerundolo 7-6(2) 6-3
J. Munar vs [6] C. Ruud
[30] H. Hurkacz b. [20] J. Mensik 7-6(5) 4-6 7-6(5)
[11] T. Paul b. [7] A. de Minaur 7-5 6-3
[5] J. Draper b. C. Moutet 1-6 6-4 6-3
[3] C. Alcaraz b. [23] K. Khachanov 6-3 3-6 7-5
[8] L. Musetti b. [10] D. Medvedev 7-5 6-4
[2] A. Zverev b. [13] A. Fils 7-6(3) 6-1

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