Jasmine Paolini è a Stoccarda, dove da lunedì prenderà parte al WTA 500 tedesco da testa di serie numero 5 e con al suo fianco il successore di Renzo Furlan. Dopo la separazione abbastanza improvvisa con lo storico coach ed è tennista a livello ATP, la toscana ha deciso così di ripartire da Marc Lopez, […]
[13] L. Musetti b. J. Lehecka 1-6 7-5 6-2
Musetti ha di nuovo cominciato a giocare il suo match di secondo turno dopo averlo quasi perso. Jiri Lehecka, giocatore ceco di buon talento ma da cui ci aspettava di più ad inizio carriera, avrà pensato ad un match come tanti, col giocatore più talentuoso che non ha la giornata giusta ed è destinato a soccombere al cospetto di un gioco solido e senza fronzoli. Qualche campanello d’allarme qui e lì doveva forse insospettirlo, ma arrivato al 5-4 e 0-30 sul servizio di Musetti non c’era tanta gente in giro che avrebbe scommesso più di tanto su quello che è accaduto dopo. Invece, come l’improvviso temporale nei giorni d’estate, è cominciato a piovere, anzi direttamente un diluvio. Musetti ha vinto 12 punti di fila attigendo a piene mani dal suo infinito repertorio e messo il secondo set in tasca non si è più fermato. Lehecka c’è da capirlo: come è possibile essere preparati a cambiare improvvisamente partita dopo che per novanta minuti tutto era andato in modo talmente placido da pensare che ci si potesse addormentare? Il ceco non è riuscito ad abbozzare nessuna controffensiva, anche perché tutto andava terribilmente in fretta, e solo l’eccesso di confidenza di Musetti, che sembra accendersi di colpo, proprio come se qualcuno muovesse un interruttore, gli consentiva un’ultimissima speranza nel terzo game, quando recuperava da 0-40. Ma era ormai un giocatore tremebondo quello dall’altra parte del campo di Musetti, persino disposto a dare una mano pur di finire in qualche modo. L’unica reazione visibile dell’enorme frustrazione che deve aver attanagliato il ceco è quella racchetta frantumata alla fine del settimo game, quello del doppio break, che conduceva Lorenzo agli ottavi di finale contro Berrettini.
Contro Matteo c’è da scommettere che sarà una partita bellissima, ed è difficile indicare un favorito. Ma a volte, non essere costretti a scegliere, a bellissimo.
Purtroppo è invece andata male a Flavio Cobolli, che contro Arthur Fils ha ceduto in due rapidi set. Oltre al gran valore dell’avversario, capace di raggiungere i quarti a Miami, ha certamente contribuito la stanchezza per il tour de force affrontato tra Bucarest e Montecarlo. Pazienza, ora è tempo di riposarsi.
in aggiornamento
Secondo turno
[13] L. Musetti b. J. Lehecka 1-6 7-5 6-2
N. Borges b. P. Martinez 7-5 6-7(4) 6-4
A. Tabilo b. [3] N. Djokovic 6-3 6-4
[15] G. Dimitrov b. [WC] V. Vacherot 4-6 6-3 6-1
[9] D. Medvedev b. A. Muller 7-6(6) 5-7 6-2
[8] A. de Minaur b. T. Machac 3-6 6-0 6-3
A. Davidovich Fokina b. T.M. Etcheverry 7-6(2) 6-3
A. Popyrin b. [14] F. Tiafoe 3-6 6-3 6-3
[4] C. Ruud b. R. Bautista 6-2 6-1
[7] A. Rublev b. G. Monfils 6-4 7-6(2)
[12] A. Fils b. F. Cobolli 6-2 6-4
[Q] D. Altmaier b. [WC] R. Gasquet 7-5 5-7 6-2
[2] C. Alcaraz b. F. Cerundolo 3-6 6-0 6-1