Fantastico Musetti! Ora la sfida ad Alcaraz, ma è già una settimana meravigliosa!

Di nuovo Lorenzo Musetti ha pensato bene di far disperare i suoi tanti estimatori rimanendo negli spogliatoi una mezz’oretta in più del necessario. Disastroso nei suoi primi turni di servizio, Lorenzo ha misteriosamente trovato la soluzione giusta a metà del secondo set, anche se a dire il vero già all’inizio del secondo parziale aveva mostrato una migliore attitudine al ragionamento. Il primo set era infatti scivolato via anche grazie ad un certa dissennatezza tattica, che lo portava a forzare, soprattutto di dritto, prendendo rischi che non pagavano, nemmeno le rare volte che la palla restava in campo. Già, perché de Minaur era il solito regolarista solido, capace di non farsi impressionare troppo da accelerazioni violente ma appunto troppo sporadiche.
Non ci fosse stata la stessa storia per tutta la settimana verrebbe da pensare che sono state le poche gocce che hanno prolungato, di poco, la pausa tra il primo e il secondo set a portare consiglio a Lorenzo, ma la verità forse è che semplicemente Musetti ha lasciato perdere i tentativi vagamente velleitari di vincere la partita di forza e ha sfidato de Minaur nel terreno del palleggio. La scelta è stata corretta, perché l’unica soluzione dell’australiano in questi casi è che il suo avversario non regga il ritmo, ma di fronte ad uno che invece difendeva bene e in più gli proponeva palle sempre diverse, le famigerate variazioni) de Minaur ha rivelato tutte le sue deficienze, prima fra tutte l’impossibilità di uscire dallo scambio con un colpo definitivo. Musetti si è quindi messo lì con pazienza ad aspettare il momento giusto per tirare il colpo definitivo e il tutto ha funzionato alla perfezione fino al 5-4 del terzo set. Al momento di chiudere Musetti si è fatto sorprendere dall’all in dell’avversario, che ha giocato i primi due quindici in modo perfetto e ha poi approfittato dell’improvvisa pressione calata di colpo su Lorenzo. De Minaur ha poi tenuto bene il servizio in un match che si è improvvisamente acceso, toccando livelli di gioco fino ad allora un po’ in ombra. Perché se de Minaur è stato bravo a cambiare passo Musetti è stato bravissimo a reggere, riuscendo pure a tirar fuori il massimo dalle sue prime. Il tiebreak è iniziato in salita perché de Minaur non sbagliava più, ma ancora Musetti ha giocato con classe e ragionamento, soprattutto in quello che col senno di poi è stato il punto decisivo. Difendendosi con intelligenza Musetti ha ricacciato indietro un arrembante de Minaur, costretto a prendere troppi rischi, sbagliando di metri un ultimo dritto.

Musetti raggiunge quindi la sua prima finale di un masters 1000, risultato prestigioso almeno quanto la semifinale di Wimbledon dello scorso anno, e ottenuto in condizioni più complicate, considerati gli avversari. Da lunedì sarà almeno numero 11, e se mai dovesse vincere contro Alcaraz, contro questo Carlitos non è impresa impossibile, sarebbe addirittura numero 7. Sembra un sogno.

Semifinali

[13] L. Musetti vs [8] A. de Minaur 1-6 6-4 7-6(4)
[2] C: Alcaraz b. A. Davidovich Fokina 7-6(2) 6-4

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