Esclusiva, Marc Lopez: “In prova fino a Parigi.”

Ieri sera è uscita l’ufficialità di Marc Lopez come nuovo allenatore di Jasmine Paolini, numero 6 del mondo e protagonista da lunedì nel WTA 500 di Stoccarda. La toscana, dopo una decina d’anni assieme a Renzo Furlan, ha deciso improvvisamente per un cambio di linea affidandosi allo spagnolo, ex tennista ATP con un’ottima carriera in doppio dove il culmine è stato il trionfo nel torneo olimpico di doppio assieme a Rafael Nadal.

Oggi, alla Porsche Arena di Stoccarda, Paolini è scesa in campo per un allenamento alle 10 di mattina assieme a Diana Shnaider, altra tennista che comincia un nuovo percorso in Germania affiancata ora da Dinara Safina. Proprio l’ex numero 1 del mondo WTA, ieri sera, ha un po’ scoperchiato il vaso di Pandora su chi fosse a fianco dell’azzurra e noi di Oktennis abbiamo avuto modo di incrociare proprio Marc Lopez a bordo campo.

“È stato il mio agente a fare da tramite tra noi” ha detto chiarendo il contatto iniziale. È parso in un mix di emozioni tra il contento e come una punta di tensione quando raccontava che questa è la sua prima vera esperienza da allenatore, visto che negli ultimi tre anni aveva fatto parte di un team di enorme livello come quello di Rafael Nadal ma “Carlos Moya rimaneva il capo. Io ero, non so, un mentore, un amico, un secondo allenatore, però è stata una grande esperienza”.

Alla domanda se fosse ora in prova, Lopez ha risposto “sì, sono in prova. Arriviamo assieme fino a Parigi, poi vediamo. Conosco Jasmine da quatto giorni, però mi piace tanto quello che vedo”. Ieri, verso la fine di un allenamento sul campo 1, Paolini si è lanciata a rete chiudendo al volo un bel punto contro una giovane tedesca, Mariella Thamm, impegnata oggi nelle qualificazioni: chiuso il punto, si è girata verso l’allenatore dicendo divertita “non ci credo, credevo di sbagliarla”. Abbiamo ripreso l’episodio da sottoporre a chi può vantare enorme esperienza del caso e Lopez sorridendo ha risposto “no, l’ha giocata benissimo: era difficile e l’ha presa bene”.

Dopo qualche elogio anche sul dritto, sottolineato col gesto della mano destra nel momento dell’impatto, ha poi detto che ci sarà forse bisogno di un attimo per vedere come procedere sul lavoro “nove anni con Furlan sono tanti, io sono appena arrivato”. Abbiamo così chiesto se c’è stata occasione di mettersi in contatto con Renzo, e Lopez ha risposto: “No, finora no. Spero di vederlo a Roma”. Quando ha concluso la frase, vedendo Jasmine arrivare, ha salutato e si è diretto in campo per seguire la sua nuova allieva, facendosi sentire con qualche suggerimento sulle posizioni da tenere in risposta e commentando alcuni colpi dell’italiana con vari “buena”, “bien” o “muy bien”.

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