Resterà per sempre il primo italiano ad aver vinto un titolo slam, a Parigi, nel 1959. Successo che doppiò l’anno dopo. Ed il capitano della squadra che nel 1976 tornò dal Cile con la Coppa Davis, anche quella una prima volta. Nicola Pietrangeli se n’é andato a 92 anni e con lui si chiude una […]
26 Gen 2025 12:28 - Australian Open
Sinner imperatore d’Australia, battuto Zverev: terzo slam per il n.1
di Luigi Ansaloni
Jannik Sinner riscrive la storia. Il numero uno del mondo domina in finale, come ha fatto per quasi tutto il torneo, e conquista il titolo degli Australian Open: battuto il numero due del mondo e del tabellone Alexander Zverev con il punteggio di 6-3 7-6 (4) 6-3. Non concede nessuna palla break in tutto il match, schiaccia l’avversario negli scambi più lunghi, si regala qualche smorzata vincente e si affida al servizio quando conta per chiudere la finale in poco più di 2 ore e mezza di gioco.
Secondo trofeo a Melbourne per il tennista azzurro, dopo quello vinto lo scorso anno contro Medvedev, e terzo titolo Slam della carriera. Per Zverev, invece, si infrange ancora il sogno: terza finale di un Major su tre disputate.
Primo set di altissimo livello da parte di Sinner. Nessuna palla break concessa e una capacità di rispondere ai tremendi servizi di Zverev incredibile. Uno Jannik praticamente perfetto: concentrato, superiore tatticamente, bravissimo ad evitare quanto più possibile la diagonale di rovescio dopo aver capito che da quella parte non si riusciva a passare. Alla fine il numero 1 al mondo chiude 6-3 con pochissimi errori contro un avversario comunque capace di servire l’81% di prime palle.
Nel secondo parziale si va al tie break in cui Jannik solitamente è maestro: sull’1-1 e servizio Sinner, Sascha prende quattro volte le righe nello scambio e va avanti un minibreak, ma perde i due servizi successivi con Jannik che sale 3-2. Non è finita: l’azzurro sbaglia e manda in corridoio, si cambia sul 3-3 e nessuno dei due sembra volere tenere il servizio. Sul 4-4 un nastro provvidenziale, divino, il nastro del destino regala un altro minibreak a Jannik, che sul 5-4 è perfetto e chiude il secondo set.
Nel terzo il tedesco numero 2 al mondo è abbattuto ma prova a resistere, è sempre la battuta a tenerlo in piedi, ma nel sesto game l’altoatesino lo sorpassa, è 4-2 e servizio ma rischia subito dopo, ai vantaggi, ma dura poco: Jannik azzecca due prime e si va 5-2. Da lì, è solo attesa. Che arriva. Terzo slam per Jannik, mai nessuno come lui in Italia: superato Pietrangeli.