La FITP (Federazione Italiana Tennis e Padel) e l’ITF (International Tennis Federation) sono liete di annunciare che la Final 8 di Coppa Davisdal 2025 al 2027 si svolgerà in Italia. La Fase Finale della più antica e prestigiosa manifestazione a squadre per nazioni del tennis maschile lascia Malaga dopo tre fortunate edizioni e dal 2025 […]
“È stato uno shock per me, questa intera situazione mi ha reso davvero ansiosa e all’inizio non potevo capire” spiega Iga Swiatek in un video pubblicato sul suo account Instagram. “Mi hanno comunicato una positività al doping in una quantità che non potevo immaginare, a una sostanza che non avevo mai sentito prima. Avevo un grande senso di ingiustizia, e questeprime settimane sono state molto caotiche. Abbiamo subito cooperato con la ITIA e la sostanza rilevata, in quantità davvero minima, suggeriva che potesse trattarsi di una contaminazione da un integratore o medicinale e per questo ci siamo concentrati sulle assunzioni appena prima del torneo di Cincinnati e abbiamo scoperto si trattasse della melanina. stato un grande choc. Una volta rilevato abbiamo dovuto provare che fosse contaminato. La melatonina è importante per me, per aiutarmi a recuperare il sonno quando siamo impegnati coi viaggi e con le ore di jet leg. Una volta trovata la fonte abbamo avuto bisogno di tempo per concludere il tutto, che è quanto sta succedendo ora. Il 12 settembre sono stata sospesa provvisoriamente, che mi ha reso impossibile giocare in Asia e difendere il mio ranking. La cosa più importante per me era a quel punto difendere me stessa e ora posso dire che mi hanno assegnato un simbolico mese di sospensione: ho già scontato 22 giorni, me ne rimangono 8 e non vedo l’ora di tornare a fare la cosa che amo di più, giocare. Questa esperienza, la più dura per me nella mia vita, mi ha insegnato tanto. Tornare a giocare, alle WTA Finals e Billie Jean King Cup Finals, mi ha dato tanto in termini di emozioni e mi ha fatto di nuovo divertire sul campo. L’intera questione rimarrà con me per il resto della mia vita: tornare ad allenarmi dopo questo mi ha quasi spezzato il cuore. Ci sono state tante lacrime e notti insonni. La parte peggiore è l’incertezza, non sapevo cosa sarebbe accaduto e come sarebbe finita. Se fossi stata in grado di tornare a giocare dopo la sentenza. Sono davvero grata alla mia famiglia e al mio team, persone che mi sono state accanto al di là del problema. Questa situazione mi ha colpito duramente: ho basato tutta la mia carriera sul cercare di essere d’esempio per le prossime generazioni, essere corretta e persona di valore. Ho l’idea che questa situazione possa rovinare la mia immagine costruita negli anni e spero tanto che voi possiate capire come non abbia proprio avuto controllo su quanto accaduto e non potevo far nulla per prevenire questi sfortunati eventi”.