Le Billie Jean King Cup Finals hanno perso la squadra campione del 2023. A Malaga, il Canada ha abdicato subito con una sconfitta netta e contro la Gran Bretagna, grande protagonista fin qui nella parte alta del tabellone. Per le ragazze di Anne Keothavong il netto 2-0 è valso così il passaggio del turno verso una semifinale contro la Slovacchia dove partiranno coi favori del pronostico ma non sarà da sottovalutare.
Una vittoria ottenuta per le britanniche grazie al 6-0 7-5 di Emma Raducanu contro Rebecca Marino e per 6-2 6-4 di Katie Boulter contro Leylah Fernandez, grande protagonista nel 2023 e quest anno invece molto negativa nell’unica partita disputata. Solo sul 2-6 1-5 ha cercato qualcosa per rientrare, con più fluidità nel braccio e meno timori nell’approccio alla palla, cercando ormai senza più nulla da perdere di rosicchiare sempre più terreno a un’avversaria che ha sentito il peso dell’ultimo passo da compiere ma alla fine i match point continuavano ad arrivare e Boulter ha raccolto l’ultimo punto su una risposta errata della canadese.
La semifinale, dunque, sarà contro la sorpresa Slovacchia che dopo anni complicati è arrivata a queste Finals con un importante asso nella manica: Rebecca Sramkova. In ascesa da Roma, dove era arrivata al quarto turno partendo dalle qualificazioni e perdendo soltanto 7-6 al terzo set contro Aljona Ostapenko. Non più giovanissima, a 27 anni è riuscita con una stagione abbastanza lineare e lontana dai tantissimi problemi fisici a tener fede a quegli elogi che piovvero su di lei a Forlì nel 2017, quando da perfetta sconosciuta al grande pubblico giocò due partite splendide per regalare la vittoria alla Slovacchia contro le italiane. Si diceva potesse anche essere una top-20 con quei colpi esaltavano, un’aggressività che ha però bisogno di un ottimo stato fisico per trovare più controllo. Per anni, cominciando con importanti problemi al polso, ha completamente frenato la scalata al ranking e quest anno negli ultimi due mesi ha cercato di recuperare terreno vincendo il primo titolo WTA a Hua Hin e raggiungendo la finale a Monastir e Jiangxi che le sono valse l’approdo in top-50.
A Malaga, ha prima rimesso in piedi il tie contro gli Stati Uniti battendo Danielle Collins e oggi ha regalato il punto decisivo alla sua squadra col 6-1 6-2 ai danni di Ajla Tomljanovic, subito dopo il 7-5 6-7(3) 6-3 di Viktoria Hruncakova a Kimberly Birrell. La Slovacchia è la squadra meno quotata di tutte le semifinaliste, ma è la perfetta e scomoda outsider. Oltre a Sramkova ha una discreta coppia di doppio e una seconda singolarista dove all’occorrenza può entrare anche la diciassette Renata Jamrichova, una delle tenniste più attese al salto consolidato nel tour maggiore e che tanto bene ha fatto a livello junior. La Gran Bretagna può vincere i due singolari senza dover pensare all’eventuale doppio, ma non è affatto una serie scontata.
Slovacchia b. Australia 2-0
[SVK] V. Hruncakova b. [AUS] K. Birrell 7-5 6-7(4) 6-3
[SVK] R. Sramkova b. [AUS] A. Tomljanovic 6-1 6-2
Gran Bretagna b. Canada 2-0
[GBR] E. Raducanu b. [CAN] R. Marino 6-0 7-5
[GBR] K. Boulter b. [CAN] L. Fernandez 6-2 6-4
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