Sembrano esserci novità nel team di Naomi Osaka. La giapponese nelle ultime ore ha infatti annunciato la separazione da Wim Fissette con cui stava collaborando da tre anni, al di là della sua pausa per maternità, ed è stata “pizzicata” su un campo da tennis a Los Angeles in compagnia di Patrick Mouratoglou. A ormai […]
In una gara del secondo turno del tabellone maschile del torneo di Parigi 2024, sulla terra rossa del Roland Garros, Nole Djokovic ha battuto Rafa Nadal 6-1 6-4.
Si è trattato del sessantesimo scontro diretto, forse l’ultimo, di due carriere straordinarie: il serbo è ora in vantaggio 31-29.
La partita è stata quella che chi ha seguito il tennis negli ultimi tempi si aspettava: una non partita. Djokovic sta disputando la sua peggiore stagione degli ultimi 10 anni, ma Nadal non c’è più. Nole è pur sempre testa di serie n.1, Rafa è dentro per una wild card, per il campione che fu, non per quello che è.
L’ultima volta ai Giochi, o meglio l’unica volta ai Giochi, era stata nel 2008 quando Rafa a Pechino portò a casa la medaglia d’oro. Ma qui, sulla terra rossa del Roland Garros, il padrone è sempre stato lo spagnolo con i suoi 14 titoli nello Slam. In terra “straniera” Nole è stato accolto con un applauso, Rafa con l’ovazione che si deve a chi ha fatto la storia sullo Chatrier. Djokovic e la sua ginocchiera per l’operazione subita poco più di un mese fa a Parigi, Nadal con la coscia fasciata per l’ennesimo fastidio muscolare. Corpi affaticati da mille battaglie, ma quello del mancino è più delicato, stanco. E la testa non basta per compensare. Ne consegue una partita che non è una partita, non è nemmeno la più sbiadita fotocopia di quello che è stato.
Non è finita in mattanza solo perchè Djokovic si è distratto e innervosito sul 6-1 4-1 e servizio nel secondo set. Nadal ha esaltato il pubblico rimontando fino al 4-4. Rimarrà questa partita, che sarà probabilmente d’addio. I tifosi ricorderanno altro.
Dalla stessa categoria
Seguici su Facebook
Extra
La FARS di Casalecchio di Reno costituì negli anni Settanta un esempio emblematico della piccola industria italiana capace di realizzare racchette e sci con standard qualitativi alla pari della più titolata concorrenza, come Maxima, Dunlop, Castle e altri colossi di fama mondiale. Questa piccola azienda era magistralmente diretta da Benedetto BENAGLIO, che nel 1978 vantava già […]
L’ho visto vincere gli Australian Open a gennaio, ed era un ragazzo. Lo ritrovo a settembre con in mano la Coppa degli US Open, e lo scopro uomo. Nel fisico, nello sguardo, nel portamento, di certo lo sarà anche nei pensieri. Continua a sorprendermi, e la cosa mi piace. Al centro di uno stadio avvolto […]
Il Capitano dell’Italia, Filippo Volandri, ha diramato le convocazioniufficiali del quintetto azzurro che scenderà in campo nel Gruppo A della Fase a Gironi della CoppaDavis di scena all’Unipol Arena di Bologna da martedì 10 a domenica 15 settembre.Questo, nel dettaglio, l’elenco dei giocatori che rappresenteranno l’Italia Campione del mondo,pronta a ripartire per difendere il titolo […]
Per chi non lo avesse ancora capito, Jannik Sinner è il nuovo dominatore del tennis mondiale. Novak Djokovic, dopo anni di assoluta tirannia, ha finalmente trovato il suo degno erede. Questo Us Open ha dimostrato, anzi certificato, l’assoluta forza dell’altoatesino più a livello mentale che a livello tecnico, ma non ha importanza. Sinner nelle difficoltà […]
Neppure il tempo di gioire per la vittoria del Master 1000 di Cincinnati, con la pioggia di coriandoli che ancora non si era posata sul campo principale, che l’incredulità e la confusione hanno preso il sopravvento sui festeggiamenti: la notizia della positività al doping del nostro Sinner è esplosa come una bomba lasciandoci attoniti e allarmati. […]