Swiatek, tris a Roma: decimo WTA 1000 in carriera, battuta Sabalenka

Non siamo arrivati ai livelli stratosferici di Madrid, anche per una generale sensazione di stanchezza che sia Iga Swiatek e Aryna Sabalenka hanno accumulato con altre due settimane di (tanto) tennis giocato, ma il risultato non è cambiato: la numero 1 del mondo è di nuovo campionessa al Foro Italico, conquistando per la terza volta in carriera il WTA 1000 di Roma con un 6-2 6-3 abbastanza netto contro la sua grande rivale.

Al di là del ritiro nei quarti di finale del 2023, Swiatek a Roma ha un fortino dorato. Dal 2021 non ha mai perso una partita completata, 20 vittorie su 21 partite disputate e due soli set persi. I numeri sono tutti dalla sua, anche perché con questo titolo è divenuta la miglior tennista della Polonia con 21 trofei, superando quel monumento che è Agnieszka Radwanska, fermatasi a 20. Ha avuto bisogno di molta meno fatica rispetto a Madrid per battere Sabalenka pur non vivendo la sua miglior giornata a livello per esempio di percentuali al servizio, con la prima palla che è stata assente fino all’ultima parte di secondo set. La sua seconda, tanto spesso criticata, l’ha però letteralmente salvata sulle tante palle break concesse all’inizio del secondo parziale mentre Aryna cercava una prepotente risalita per cancellare il brutto set precedente.

Sabalenka, e lo sa perfettamente perché lo diceva alla stampa già lo scorso anno durante la finale di Stoccarda, ha come obiettivo primario quando affronta Swiatek quello di non cedere mentalmente e non dare il vantaggio forse chiave alla polacca. Oggi già sul 2-1 per Iga ha dovuto cambiare la racchetta dopo averla lanciata con cattiveria verso il terreno di gioco. Malgrado uno 0-30 in apertura recuperato, la sua partita era molto negativa. Né lei né Swiatek stavano servendo bene, ma lei mostrava all’avversaria quelle pesanti crepe a livello di concentrazione che le sono costate un continuo subire al servizio. 0-30 sullo 0-0, 0-30 sull’1-1, 0-30 sull’1-3. Stava già barcollando, tradita da ogni aspetto del gioco in un inizio abbastanza pesante mentre l’avversaria, al solito solida e inscalfibile, disegnava traiettorie splendide col dritto alto e carico di spin per depotenziarla e farle perdere equilibrio.

I problemi di Sabalenka persistevano e anche quando, sul 2-4, ha cominciato il game con un ottimo punto e il primo urlo a incitarsi è stata seguita da un doppio fallo sul 15-15 e da un passante intelligente al corpo, in corsa, di Swiatek per la doppia palla del doppio break a favore. Sul 5-2, la polacca ha completato la pratica malgrado appena il 40% di prime in campo. Una discreta anomalia per lei, soprattutto contro un’avversaria così potenzialmente devastante in risposta. Gli equilibri rimanevano sottili, proprio perché nemmeno Swiatek stava avendo numeri importanti, però pur contro un’avversaria ben più arrembante e ispirata a inizio del secondo parziale si è difesa perfettamente. Spesso con la seconda palla in aiuto, sono state prima cinque le chance annullate sull’1-0 per la bielorussa e poi altre due sul 2-1. Però, come spesso accade, è arrivato il ‘click’ e ha alzato il livello. Il game sul 2-3 è stato vinto finalmente senza rischiare, trovando anche il primo ace, ritrovando la prima palla e da lì è tornata anche ad aggredire in risposta mentre Sabalenka, con anche il pensiero ancora alle occasioni sciupate, si è spenta.

Il break sul 3-3 ha spaccato definitivamente la situazione a favore della numero 1, con di nuovo la bielorussa che perdeva potenza e controllo da fondo campo, e Swiatek giocava un game quasi perfetto sul 4-3 per allungare. In risposta, come spesso succede, ha colto l’immediata occasione di mettere sotto pressione la numero 2 senza attendere il proprio servizio e il punto vinto per il 30-30, facendo correre e stancare la rivale, ha poi aperto un game combattuto dove il primo match è stato ben annullato ma sul secondo non ha avuto la prima palla a disposizione e il rovescio lungolinea di Iga ha chiuso la pratica.

Così il Foro Italico ha incoronato ancora una volta la polacca, che arriverà al record di punti in classifica a 11695, il picco più alto da Serena Williams nel 2015 con oltre 12000.

(aggiornamenti a breve)

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