Internazionali, Medvedev saluta Roma (e il n.1), bene Tsitsipas

Tanto tuonò che piovve, nonostante la bella giornata di sole stavolta non ce l’ha fatta Daniil Medvedev a cavarsi dagli impicci contro Tommy Paul. Il russo si era salvato a stento già contro Medjedovic, scellerato nelle scelte finali, e forse non aveva del tutto recuperato. Fatto sta che non c’è stata partita, lo statunitense ha disposto come ha voluto del match e ha lasciato appena cinque game alla testa di serie numero due, sempre più lontana dal trio di testa del ranking.

Tutto come previsto il resto degli ottavi, anche se Hurkacz è stato sull’orlo del baratro contro Baez. Il polacco è sembrato non aver proprio compreso come giocare sulla terra contro uno che rimandava di lì tutto quanto e per 80 minuti è stato in balì dell’avversario. Il recupero del break nel secondo set ha dato il via ad un’altra partita, perché Hurkacz non ha più concesso nulla al servizio ed è stato chirurgico sia nel tiebreak che nel prendere il break di vantaggio al terzo. L’incontro con Paul è una bella opportunità per raggiungere le prime semifinali su terra di un Masters 1000.

Continua anche la bella avventura di Tabilo che ha superato in due tiebreak molto appassionanti, soprattutto il secondo, Karen Khachanov. Tabilo ha davvero la possibilità del grande exploit, perché gioca molto in fiducia e ha un calendario che definire agevole è solo un eufemismo. Adesso trova Zheng, figurarsi, che ha battuto Monteiro e i commenti al Foro erano del tipo “ma mica gli daranno il centrale a sti due”.

L’altro quarto della parte alta non è del tutto malvagio perché Zverev sembra molto solido e Fritz ha trovato una stagione su terra fin qui sorprendente. Con Dimitrov ha perso il tiebreak ma la partita non è mai sembrata davvero in discussione. Stasera parte sfavorito anche perché qualsiasi finale diversa da Zverev-Tsitsipas a questo punto sarebbe davvero sorprendente ma questo torneo è anomalo, se mai ce n’è stato uno, e magari lo vince Jarry. No, stiamo esagerando, Tsitsipas pare davvero centrato e ha trattato de Minaur, pur sempre il numero 11 del mondo, come uno sparring partner. Difficile si smarrisca con il cileno. A proposito: due cileni ai quarti di finale, il movimento sarà in salute?

Ottavi di finale

[29] A. Tabilo b. [17] K. Khachanov 7-6(5) 7-6(10)
Z. Zhang b. [Q]T. Monteiro 7-6(4) 6-3
[3] A. Zverev b. N. Borges 6-2 7-5
[11] T. Fritz b. [8]G. Dimitrov 6-2 6-7(11) 6-3
[6] S. Tsitsipas b. [9] A. de Minaur 6-1 6-2
N. Jarry b. [Q] A. Muller
[7] H. Hurkacz b. [17] S. Baez 5-7 7-6(4) 6-4
[14] T. Paul b. [2]D. Medvedev 6-1 6-4

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