di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
E’ FATTA! Dopo 47 anni l’Italia torna a vincere la coppa Davis battendo in finale l’Australia per 2-0.
E’Sinner a chiudere la pratica Aussie grazie ad un netto 6-3 6-0 su De Minaur e fa 6 su 6 contro il numero 12 del mondo e 6 su 6 questa settimana, in cui è stato il vero trascinatore.
Onore agli sconfitti, che comunque almeno nel primo singolare sono stati vicinissimi nel punteggio, ma a trionfare quest’oggi è stata la squadra più forte e più completa di quest’annata di coppa Davis.
Dura poco questo secondo match, con De Minaur che parte ad all-in andando a rete appena può, considerando che ha non una, ma più marce in meno rispetto al numero 4 del mondo (e i precedenti lo testimoniano).
Il problema per il numero 12 del mondo è che il suo match dura 2 game: nel terzo gioco Sinner ottiene il break e non si guarda più dietro, anzi sfiora il doppio break che otterrà soltanto nel nono game.
6-3 il primo set ma ancora più netto il secondo parziale: bagel per il giocatore italiano che chiude al terzo match point una partita che non è mai stata in dubbio.
Bravissimo Jannik che ha trascinato questa squadra alla vittoria questa settimana, ma bravissimi tutti: Volandri, capitano sempre in discussione, che ha avuto ragione in tutte le scelte.
Arnaldi con la sua vittoria contro Garin e quella pesantissima di quest’oggi contro Popyrin.
Sonego che si è fatto trovare pronto nel doppio questa settimana (facendo 2 su 2 con Sinner) e con quella vittoria pesantissima nella sfida con il Cile.
Era destino vincere la Davis quest’anno, da quando Sonego ha annullato 4 match point contro Jarry che ci avrebbero estromessi nel girone e dichiarata quest’annata fallimentare, ai 3 match point annullati da Sinner contro il numero 1 del mondo Djokovic per poi vincere 7-5 e ripetere l’impresa nel doppio.
Grazie ragazzi, è stato un percorso davvero bello ed emozionante: ci rivediamo l’anno prossimo, con un Berrettini in più, sperando di non dover aspettare altri 47 anni per alzare l’insalatiera.