di Salvatore Sodano C’era un ragazzo che come me… amava i Beatles il Rock&Roll… e il tennis? Forse, ma scavando nel fotocatalogo dei vip, a disposizione nella banca dati, di Morandi tennista non c’è traccia. Allora? Cosa c’entra Morandi con il tennis, a parte le circostanze che spesso lo hanno visto esibirsi negli stadi del […]
[2] A. Rublev b. [1] C. Ruud 7-6(3) 6-0
Ruud veniva dal match dominato con Musetti e Rublev dalla sofferta vittoria con Cerundolo…chi si aspettava un esito diverso dalla vittoria del norvegese quest’oggi? Ma il tennis è bello proprio per questo, perché i pronostici dicevano Ruud ma a trionfare quest’oggi, e anche nettamente, è stato il russo.
Il primo set – infastidito da una pioggerellina che ha fermato un paio di volte la partita e si è concluso al tie break – è stato molto tirato ma forse ai punti lo meritava il buon Andrey, che era stato sopra di un break all’inizio e ha avuto due palle break per andare a servire per chiudere il parziale.
Il norvegese si è attaccato alla partita per come ha potuto ma al momento del clou Rublev ha iniziato a tirare manate con ogni fondamentale, travolgendolo. Se col dritto ciò non è sorprendente, che il russo riuscisse anche col rovescio a mettere in difficoltà il finalista del Roland Garros, grazie a dei lungolinea era un po’ inaspettato.
Nel secondo set ci si aspetta una reazione della testa di serie numero 1, invece il russo continua il martellamento interrotto soltanto dal maltempo nel parziale precedente: gioca con il pilota automatico il vincitore di Montecarlo e in, un batter d’occhio, chiude set e match rifilando un bagel a Ruud che chiude mestamente questa finale con un doppio fallo.
15esimo titolo per Rublev, – compresa l’ATP Cup di inizio 2023 – terzo della stagione che ha tirato fuori una prestazione deluxe, sommergendo di vincenti un cagnaccio su questi campi come Ruud, che solo nel primo set ha cercato di insinuare qualche dubbio nel gioco da play station del russo.
Ma nulla ha potuto, Rublev conquista il titolo e vola al 4° posto della race superando Tsitsipas e Sinner.
Ruud da parte sua conserva il 4° posto nel ranking ma deve guardarsi le spalle visto che in 170 punti si ritrova 3 giocatori (ultimo di questi proprio il russo).
Settimana prossima entrambi saranno in campo nel 500 di Amburgo e saranno, come a Bastad, testa di serie numero 1 e numero 2 con Ruud che esordirà contro l’argentino Baez mentre Rublev contro lo spagnolo Zapata Miralles.